Prima di tutto voglio mettere bene le cose in chiaro: CI SARANNO SPOILER!
Quindi, se non avete visto le prime quattro puntate della sesta stagione, continuate la lettura a vostro rischio. Però non sono qui per raccontarvi per filo e per segno cosa succede negli episodi ma mi focalizzerò su alcuni fatti importanti che mi hanno esaltato parecchio.La prima puntata, come ormai tradizione vuole, è più che altro introduttiva e ci ricorda dove avevamo lasciato i nostri amati personaggi. Però qualcosa di succoso succede anche qui.
Senza ombra di dubbio la scena che ha sconvolto tutti i fan è quella di chiusura dove vediamo per la prima volta il vero aspetto di Melisandre. Diciamo che è stata una sorpresa ma, pensandoci bene, lo potevamo immaginare. Quante volte abbiamo avuto a che fare con streghe bellissime che in realtà erano vecchie decrepite? Gli esempi si sprecherebbero tra i classici Disney, passando anche per l'episodio di Doctor Who "The Shakespeare Code", insomma, le uniche streghe carine le abbiamo viste in Harry Potter. Non possiamo negare però di esserci rimasti male nel vedere, ricordando la famosa scena di nudo di Titanic, la trasformazione da giovane a vecchie della strega rossa.
Una scena che non ha avuto un grosso impatto visivo ma che, a mio avviso, è ricca di significato è quella che possiamo vedere nel secondo episodio (se non sbaglio).
Tyrion che libera i draghi di Daenerys può nascondere molteplici significati. Una nutrita schiera di appassionati che vorrebbero il nano di casa Lannister come una delle Teste di Drago delle profezie, qui hanno un punto molto forte a sostegno delle loro teorie. Il fatto che i draghi non attacchino Tyrion e che anzi si lasciano avvicinare come mai nessuno prima c'era riuscito (a parte la Khaleesi, ovviamente) può essere segno che il Folletto possa veramente, un giorno, cavalcare un drago insieme agli altri predestinati. Oppure, semplicemente, i draghi, essendo creature molto intelligenti (come altre opere ci insegnano), hanno visto l'opportunità di venire liberati e l'hanno colta sopprimendo l'istinto aggressivo naturale, come dimostra il secondo drago che porge il collo a Tyrion dopo aver visto quest'ultimo liberare il fratello.
Ma il secondo episodio sarà ricordato dai molti per una cosa molto più sconvolgente. Dai che l'avete capito, vero? Se ne parla e se ne parlerà nei secoli dei secoli (amen). Ser Davos si fa portavoce di tutti i fan e, in modo molto spartano, chiede a Melisandre: "Non è che conosci qualche magia per far tornare Jon Snow in vita?"
"Ti dirò, provamoce!" (non sono sicuro siano le testuali parole). Con una scena ricca di suspense assistiamo quindi al rito di resurrezione di cui possiamo ben immaginare l'esito ma che fino all'ultimo secondo ti lascia col dubbio se abbia funzionato o meno. Ebbene si, ha funzionato e il Lord Comandante dei Guardiani della Notte, Jon Snow, torna a camminare tra i vivi, urrà!
Alcuni fan, però, non hanno accettato la scena dicendo che Il Trono di Spade ci ha abituato alle morti di personaggi chiave per la trama (non serve che ve li ricordi, vero?) e il far resuscitare Jon Snow è stato visto quindi come un affronto e una mancanza di rispetto verso altri personaggi che, ahiloro, non torneranno più.
Dal mio punto di vista posso dire, invece, che il far tornare in vita Jon Snow ha senso, non solo perché non è una forzatura della trama, anzi, Melisandre ha "puntato" Jon già da diverse stagioni e, sapendo che lei aveva questo potere era naturale che provasse ad usarlo su di lui, ma anche perché, secondo alcune teorie che mi vedono d'accordo, lui potrebbe essere un altro dei prescelti e quindi non poteva morire in questo modo. Ma queste sono opinioni personali basate su teorie lette in giro per la rete quindi non dateci molto peso. I fatti sono i fatti, Jon Snow è vivo. Ma come può perdonare i confratelli che lo hanno tradito e continuare ad essere il loro Lord Comandante? Non può e infatti, dopo aver impiccato i responsabili (compresa quella merdina di Olly), lascia il ruolo di Lord Comandante deciso a partire per il sud (terzo episodio).
Altra cosa molto attesa da tutti i fan è sicuramente la linea narrativa che vede come protagonista Bran Stark, grande assente nella scorsa stagione. Chi mi conosce lo sa, non provo molta simpatia per il giovane Stark ma devo ammettere che quest'anno lo sto apprezzando parecchio. Il motivo? Ovviamente perché tramite lui abbiamo la possibilità di vedere alcune scene di eventi passati, soprattutto le vicende di Ned Stark da giovane, che faranno finalmente luce sugli eventi legati a Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen e Robert Baratheon (gli ultimi due in realtà non li abbiamo ancora visti). Ci stanno facendo penare parecchio dato che stanno diluendo queste scene negli episodi col contagocce.
Bran assiste ad una scena con i piccoli Ned, Benjen e Lyanna Stark
Di cose da dire ce ne sarebbero ancora molte dato che questi primi quattro episodi sono molto intensi ma vedo che mi sto dilungando troppo e non vorrei annoiarvi. Vi accenno brevemente un'altra scena che mi ha shockato cioè quella in cui Ramsay
E per quanto riguarda la mia preferita? Sono un po' deluso da come stanno portando avanti la storia di Arya, in questi episodi l'abbiamo vista poco e quel poco era anche abbastanza nonsense. L'avevamo lasciata cieca , alla fine della scorsa stagione, come punizione inferta da Jaqen H'ghar per aver ucciso per scopi personali Meryn Trant. Mentre sta mendicando per le strade di Braavos riceve la visita dell'Orfana quotidianamente dalla quale, Arya, è costretta a difendesi con scarso successo finché, così senza motivo, viene perdonata da Jaqen e riammessa nella gilda degli Assassini Senza Volto. Mah, speravo meglio sinceramente.
Vi tralascio le vicende che accadono ad Approdo del Re dato che per il momento sono puramente introduttive ma sono sicuro che nelle prossime puntate ne vedremo delle belle.
Dulcis in fundo, di chi non ho ancora parlato? Esatto! Proprio di lei! Daenerys della casa Targaryen, Nata dalla tempesta, Prima del suo nome, Regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signora dei Sette Regni, Protettrice del Regno, Principessa di Roccia del Drago, Khaleesi del Grande Mare d'Erba, La non-bruciata, Madre dei Draghi, Regina di Meereen, Distruttrice di catene, ecc. ecc.
Le scorse volte ho sempre parlato di come viene dato anche troppo spazio a Dany tanto da renderla antipatica ma questa volta devo dire che è stata la parte che ho amato di più di questa sesta stagione. Catturata dai Dothraki e portata a Vaes Dothrak per essere giudicata in quanto vedova di un Khal, la vediamo sempre impettita e fiera, non ha paura del destino che l'aspetta, anzi, è molto sicura e piena di se. Blocca perfino il tentativo di salvataggio di Jorah e Daario dicendo che sa esattamente cosa fare per uscire vincitrice da questa situazione spinosa. Durante la notte, convocata da tutti i Khal, dichiara che sarà lei a comandare da quel momento in poi. Detto questo dà prova dei suoi poteri incendiando e uccidendo tutti i Khal e guadagnandosi così la fedeltà di tutti i Dothraki uscendo illesa dal palazzo in fiamme. Senza ombra di dubbio è stata una scena epica ed inaspettata. Per quel che mi riguarda mi ha fatto completamente rivalutare il personaggio portandolo quasi in vetta.
una sola gif non bastava!
Probabilmente ho dimenticato qualche altra scena importante ma se non mi è venuta in mente significa che non mi è rimasta dentro. Vi invito comunque a scrivere qual'è stata la vostra scena preferita o che vi ha spiazzato maggiormente in queste prime puntate.
Con Il Trono di Spade ci rivediamo tra un mesetto abbondante, dopo il finale di stagione, per il momento vi saluto. Valar Morghulis.
Nessun commento:
Posta un commento