mercoledì 13 luglio 2016

Robot VS Cloni - Orphan Black st. 4

Buongiorno! Salve! Ciao! ecc. ecc.
Di nuovo qui a parlare di Orphan Black? Ebbene si! Siamo ancora nel periodo in cui abbiamo Tatiana Maslany come paperetta del mese (mancano pochi giorni al passaggio di testimone, l'articolo lo trovate QUI) dove avevo riparlato di questa serie, inoltre ne abbiamo già parlato molto velocemente anni fa quando la iniziai (QUI) e avevo ripreso l'argomento anche nel primo post dedicato a Netflix (QUI) ma ieri ho finito la quarta stagione e mi sento di dover condividere con voi le mie sensazioni a riguardo.


Come avrete capito, questa è una serie che mi appassiona davvero tanto, sia per le tematiche trattate sia per la trama che si infittisce e si dirama seguendo le vicende dei diversi cloni.
Il tema portante di questa quarta stagione è il ritorno (se così vogliamo chiamarlo) dei neoluzionisti che tornano alla carica con una nuova tecnologia basata su dei micro-robot a forma di verme che vengono impianti nelle guance. Questo verme agisce direttamente sul DNA del paziente ospite e in questo modo può modificarlo a livello genetico, ad esempio curando malattie o, come nel caso di Sarah Manning a cui è stato impiantato senza consenso, cercando una cura per i cloni LEDA sacrificando però quest'ultima.

Ma la cosa veramente interessante di questa stagione sono i flash-back dedicati a Beth Childs, il clone che vediamo suicidarsi sotto ad un treno nella prima puntata della prima stagione. Questa stagione, infatti, è molto legata alla prima e va a svelare diversi retroscena interessanti per capire al meglio la storia di Sarah Manning e le sue sorelle.

Beth Childs

Sono stati introdotti anche dei nuovi personaggi e (soprattutto) dei nuovi cloni, tipo M.K., clone di origine scandinava e abile hacker (in stile Mr. Robot) che darà una grossa mano a Sarah nella sua indagine sulle società neoluzioniste, sul passato di Beth e nella ricerca di Susan e Rachel Duncan.
Ritroviamo anche Krystal Goderich, il clone un po' svampito che lavora come estetista (l'avevamo già vista nella terza stagione). Pure lei sta indagando sulle società legate alla neoluzione ma per motivi tutti suoi, in ogni caso sarà una bella sorpresa scoprire quanto fosse arrivata vicino alla verità, forse ancor più vicina dei nostri eroi.

M.K. nel suo camper

Le 10 puntate che compongono (come sempre) questa stagione sono volate via (me le sono sparate in due giorni) e se ad una prima occhiata possono risultare sconclusionate e caotiche, concentrandosi meglio sul quadro generale vediamo che la carne al fuoco era davvero tanta e le spiegazioni non sono mancate. E' anche vero che verso la fine non si riesce a capire bene chi siano i buoni e chi i cattivi ma forse è proprio questo il bello, rimanere col dubbio fino alla fine perché, proprio come nella vita reale, non possiamo capire le persone, e di conseguenza non possiamo fidarci, finché non le conosciamo per bene.

Ora attendiamo la quinta stagione che secondo alcune voci di corridoio dovrebbe essere l'ultima.
Io vi saluto e ci vediamo al prossimo post!

questa la metto solamente perché mi piace tantissimo


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