martedì 6 febbraio 2018

Le leggende del domani della DC

Ben tornati carissimi amici ed amiche! Scusate la latitanza ma (finalmente) ho un nuovo lavoro che mi tiene impegnato per la maggior parte della giornata riducendo all'osso il mio tempo libero. Sto facendo davvero il possibile per poter avere un certo spazio di manovra tra serie TV, videogiochi, libri e quant'altro. Tenendo conto che se prima potevo spararmi un'intera stagione in una giornata, ora sono costretto (se va bene) a vedere un episodio al giorno, capirete che le cose su cui scrivere sono molto ma molto meno.
Ma bando alle ciance! Oggi siamo qui per parlare di una serie TV che ho trovato su Netflix con non poca sorpresa, ossia DC's Legends of Tomorrow.


Come dicevo, è stata davvero una grande sorpresa trovare questo titolo nella libreria di Netflix, in quanto solitamente i diritti delle serie TV marchiate DC, come Arrow, The Flash o Supergirl, sono detenuti da Mediaset e quindi si trovano solo su Infinity. Gotham è un discorso a parte, è comunque una serie DC ma non è legata alla continuity che vede i già citati Arrow, The Flash, Supergirl e appunto Legends of Tomorrow. Quest'ultima è infatti uno spin-off della serie che ha dato il via all'universo televisivo DC (che è completamente slegato a quello cinematografico, al contrario della Marvel dove tutto avviene nello stesso contesto anche se le grandi produzioni hollywoodiane sembrano ignorare, per il momento, ciò che accade nel piccolo schermo), Arrow. 
Fregandomene bellamente di questo dettaglio, non avendo mai visto ne Arrow ne The Flash (altro spin-off) inizio comunque questa serie corale che vede schierare una manciata di supereroi DC che nessuno conosce. Ma i fattori che in primis mi hanno convinto ad iniziare questa serie sono principalmente due: Arthur Darvill e il tema dei viaggi nel tempo. Mi spiego meglio, Arthur Darvill cioè Rory Williams e i viaggi nel tempo. Voglio dire, Rory Williams, il marito di Amy Pond, che ha viaggiato nel tempo con il Dottore, ora è un Time Master e viaggia nel tempo. Ciao! Il mio cervello può esplodere ed implodere simultaneamente, sono già a posto così. Scherzi a parte, Arthur Darvill interpreta Rip Hunter che è appunto un Time Master, figura che, nell'universo fumettistico DC, è una sorta di controllore della linea temporale. In questa serie TV lo vediamo disobbedire alle leggi della sua stessa organizzazione cercando di alterare la linea temporale per poter sconfiggere il famigerato Vandal Savage, un tiranno immortale che, oltre ad aver conquistato il mondo, ha ucciso la famiglia di Rip davanti ai suoi occhi. Rip Hunter, quindi, torna indietro nel tempo fino ai giorni nostri dove recluta una schiera di eroi e criminali per avere man forte nella sua missione che prevede di intercettare e sconfiggere Vandal Savage nel passato, quando è ancora debole e non all'apice del potere come nel futuro da cui proviene Rip.

Il titolo, Legends of Tomorrow, gioca sul fatto che gli eroi e i criminali reclutati da Rip sono tutti personaggi DC minori e vengono scelti proprio perché, nel caso, le loro morti non porterebbero grandi cambiamenti nella linea temporale ma Rip mente loro per convincerli a collaborare dicendo che nel futuro saranno tutti ricordati come delle leggende che hanno salvato il mondo. 
Tra questi vediamo un sacco di facce note tra cui Brandon Routh, che è stato Superman in Superman Returns e Todd Ingram in Scott Pilgrim VS The World, nei panni di Atom un supereroe che può essere visto come un Ironman con la capacità di rimpicciolirsi come Ant-man, avendo una tuta ipertecnologica che gli permette di volare, usare svariate armi e, appunto, rimpicciolirsi. Poi direttamente da Prison Break, possiamo ricordare Wentworth Miller e Dominic Purcell, anche qui in coppia nel panni di Captain Cold e Heatwave. Tra le facce note abbiamo anche Victor Garber, nella sua lunga carriera lo ricordo nel film Titanic, che qui interpreta il Professor Martin Stein che in coppia con Jax da vita a Firestorm, l'equivalente DC della Torcia Umana. A concludere il gruppo di eroi/criminali abbiamo Hawkman e Hawkgirl, personaggi che ricordavo nel fumetti della Justice League degli anni 90 e White Canary, assassina addestrata da Ra's al Ghul.


Il tema dei viaggi nel tempo fa in modo che le puntate abbiamo contesti molto diversi tra loro e, se nei primi episodi ci si concentra nella caccia a Vandal Savage in epoche passate, come gli anni 60 o i 70, proseguendo con la serie avremo altri imprevisti che provocheranno ai nostri eroi non pochi grattacapi, come ad esempio i Time Master stessi che invieranno degli abili guerrieri per cercare di fermare Rip Hunter e soci nella loro missione che prevede di sconvolgere la linea temporale. Ci sarà quindi una fuga in epoche remote come ad esempio il vecchio west dove, con mia grande gioia e sorpresa, hanno inserito un ospite speciale d'eccezione, Jonah Hex, l'antieroe DC dell'epoca western. Non mancheranno comunque anche capatine nel futuro con comparsate degli eroi della serie madre, come Green Arrow stesso. Sono sicuro che i riferimenti non si fermino qui ma, non avendo visto le altre serie, mi è molto difficile riconoscerli e individuarli tutti. Senza dubbio però è una serie che mi ha appassionato molto e aspetto con trepidazione l'inserimento della seconda stagione nella piattaforma on-demand di Netflix, magari anche assieme alle altre serie targate DC.
Io credo di avervi detto tutto, quindi vi saluto e alla prossima! Spero presto! Ciao!




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