lunedì 11 aprile 2016

Super-botte da orbi, pt.2: Daredevil season 2

A sorpresa una nuova puntata di "Super-botte da orbi"! Stavo scrivendo la mia opinione dopo aver visto la seconda stagione di DAREDEVIL su Netflix e mi sono reso conto che ci sta tutta in questa rubrica. Le botte ci sono, gli orbi anche (e pure letteralmente, scusa Matt), per non parlare dei super.


Dopo la conclusione della prima stagione (nel parlavo alla fine dell'articolo dedicato a Devil: QUI) aspettavo veramente tanto la seconda che, già dai vari trailer e anticipazioni, sembrava avere le carte in regola per eguagliare, se non superare, il successo già ottenuto.
Le novità sostanziali sono l'entrata in scena di alcuni personaggi davvero molto interessanti che fanno parte dell'immaginario Marvel, tra tutti il Punitore, Frank Castle (interpretato dallo Shane di The Walking Dead, Jon Bernthal) e l'assassina ninja Elektra (Élodie Yung), ma andiamo con ordine.

La seconda stagione comincia qualche tempo dopo i fatti narrati alla fine della prima, Hell's Kitchen si sta riprendendo dopo l'arresto di Wilson Fisk e le bande criminali stanno ancora cercando di riorganizzarsi ma c'è un nuovo vigilante in città, The Punisher, che non gli lascia un momento di respiro. Quest'uomo non ha mezze misure, dopo il suo passaggio lascia solo tonnellate di bossoli vuoti e cadaveri crivellati di colpi. La prima parte della stagione verte tutta su questo nuovo personaggio, nuovo per chi segue la solamente la serie ma conosciuto dai divoratori di fumetti cartacei. La storia di Frank Castle mi ha sempre affascinato, forse è l'eroe (o meglio, antieroe) più veritiero del mondo Marvel. Veterano di guerra, una volta tornato a casa è testimone dell'omicidio della sua famiglia, durante il quale lui stesso rimane ferito. Una volta uscito dal coma utilizzerà le sue doti militari per farsi vendetta da solo. E sono proprio i suoi metodi personali a non collimare con quelli del nostro diavolo custode che si vede costretto ad intervenire per fermare la scia di cadaveri che si sta lasciando dietro il Punitore. Sebbene Matt capisca che ciò che sta facendo Frank sia mosso da nobili intenti, il fatto che uccida le sue vittime in modo brutale non può passare inosservato. Daredevil e The Punisher, quindi, si scontrano svariate volte nel corso dei primi episodi e il dualismo tra i due su cui ci si concentra, forse fin troppo, fa quasi pensare che la stagione sarà divisa in due parti non vedendo traccia dell'altro personaggio "nuovo" che avevano annunciato e pubblicizzato. 

Questo finché il Punitore non esce (temporaneamente) di scena ed arriva lei: Elektra. Ho veramente apprezzato il modo con cui hanno inserito questo personaggio. A differenza, ad esempio, del film in cui Devil conosce la signorina Natchios per la prima volta e pian piano si scoprono entrambi guerrieri, in questa serie invece sono amici di vecchia data, come possiamo dedurre dai flashback, e sembra proprio che la guerriera ninja sappia molte cose che il nostro Matt non pensava lei conoscesse.
Spiazzante la scena in cui lei chiama Matt e gli passa un borsone con il suo costume da Daredevil, sicuramente ha reso tutta la vicenda molto più interessante e intrigante. Ben presto scopriremo altre sfaccettature di questo misterioso personaggio riscritto per l'occasione in modo impeccabile. Dall'addestramento con Stick, maestro cieco di Matt che abbiamo conosciuto nella prima stagione, fino alla sua vera identità, vero fulcro di tutta la storia di Daredevil, prima e seconda stagione comprese. Ovviamente non vi dico nulla di più per non rovinarvi il gusto della visione ma il tutto ha a che fare con un'altra vecchia conoscenza del nostro cornetto: l'organizzazione criminale nota come La Mano.
Le due macro-trame legate ai due "nuovi" personaggi, man mano che si prosegue con gli episodi, iniziano ad intersecarsi creando un intreccio veramente solido e ben costruito che rendono questa stagione un capolavoro dal punto di vista narrativo. 


Karen Page, interpretata da Deborah Ann Woll

Non mancano nemmeno le indagini parallele della bella segretaria Karen Page (Deborah Ann Woll) che, se nella prima stagione avevano un ruolo molto più centrale che mi face definire la serie molto più poliziesca che supereroistica, in questa stagione sono un po' più marginali lasciando l'attenzione alle scene più action e alle scazzottate tra i supereroi e i criminali di turno, impossibile non citare il superlativo piano-sequenza del terzo episodio in cui Devil, armato di catena, scende le scale di un palazzo affrontando orde di nemici.
Forse l'unica nota negativa, come accennavo nell'articolo dedicato a Jessica Jones (QUI), è il fattore continuity. I riferimenti ad altre serie Marvel e nello specifico Netflix (Jessica Jones, appunto) sono praticamente inesistenti fatta eccezione di un paio di nominate e un cameo di Carrie-Ann Moss nei panni dell'avvocato Jerri Hogarth, veramente si potrebbe fare di più dato che stiamo parlando di due serie ambientate nello stesso periodo e nello stesso quartiere di New York.

Ora non mi resta che aspettare! Non vedo l'ora che esca la terza stagione! Recuperate all'istante entrambe le stagioni anche se non amate i supereroi o i Marvel Movie in generale perché veramente sono ben realizzate e con attori e autori di altissimo livello! Io vi saluto e come sempre ci vediamo alla prossima! Ciao!


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