mercoledì 1 maggio 2019

Back to the ENDGAME

Oh, finalmente ci siamo! Abbiamo atteso qualche giorno in più per poter metabolizzare a dovere quanto visto su grande schermo ma soprattutto per essere sicuri che più gente possibile avesse modo di vedere il film, questo film, Avengers: Endgame, la degna conclusione di questo importante capitolo del Marvel Cinematic Universe.
Attenzione! L'articolo contiene qualche SPOILER sui contenuti ma NON sul finale o sulle morti dei personaggi. Si consiglia comunque di aver visto il film prima di continuare.


Chi segue lo Stagno sa bene che qui non facciamo riassuntoni spacciandoli per recensioni, un modo becero per parlare di qualcosa infarcendolo con qualche battutina che non fa altro che sminuire l'opera di cui si parla. No, qui noi diamo spazio alle opinioni personali e soprattutto alle emozioni, due piccole componenti che molti ESPERTONI spesso dimenticano. Perché quello che conta è che una storia venga raccontata, vissuta e amata.

Endgame riprende gli avvenimenti visti in Infinity War ma per avere una visione che possa permettere di capire al meglio ciò che si andrà a vedere è necessario aver visto anche Ant-man and the Wasp e Captain Marvel (ne abbiamo parlato QUI), entrambi usciti dopo Infinity War.
Infatti ho notato che molti non hanno compreso bene il ruolo di Ant-man che sembra, a tutti gli effetti, sbucato dal nulla con la soluzione in mano. Idem si può dire per Captain Marvel che nelle prime battute salva Tony Stark e Nebula da morte certa. Ma vorrei tornare su Ant-man, Scott Lang, che grazie agli avvenimenti visti nel suo precedente film scopre che effettivamente c'è una possibilità di viaggiare nel tempo. Lang però non è uno scienziato ma più una "cavia da laboratorio" e quindi mi sembra naturale che si rivolga agli Avengers sapendo che hanno tra le loro fila alcune delle menti più brillanti e soprattutto i mezzi tecnologici per poter realizzare questa sua idea.
Sempre parlando di Ant-man, molti hanno contestato come il suo ritorno sia basato su una casualità le cui possibilità sono effettivamente molto basse, un topo che cammina su una console e attiva il processo che gli permette di tornare sulla Terra. A mio avviso, o è una cosa senza peso, nel senso, in qualche modo doveva pur tornare ed è andata così, oppure, se volete trovare per forza una spiegazione, penso sia un modo dei fratelli Russo per sottolineare quanto detto da Doctor Strange in Infinity War, una possibilità su quattordici milioni, direi che è effettivamente plausibile come probabilità.

Una delle cose più interessanti di Endgame è sicuramente il vedere come si sono evoluti/sistemati i personaggi rimasti in questo lasso di tempo di cinque anni che separano il prologo (e Infinity War) dal film vero e proprio. Non serve che ve lo dica, vero? Anche qui molti hanno avuto da ridire sulla gestione di alcuni supereroi. Ma andiamo con ordine e vediamo i tre più contestati.
Partiamo con Captain Marvel e il fatto che molti sono rimasti delusi più che altro dalla sua assenza. "Sembrava dovesse far tutto lei e invece appare all'inizio a salvare Stark (e ti sembra poco???) e poi arriva alla fine, fa due cagate e poi SPOILER (e ti sembra poco, parte 2?????)". Captain Marvel è un supereroe dai poteri sproporzionati e averlo per tutta la durata del film (o ancor peggio nei film precedenti) renderebbe inutile il film stesso. Insomma, chi vorrebbe vedere un film che dura due minuti perché un personaggio ha la possibilità di risolvere tutto e subito. Secondo me il fatto che sia stato dosato così è stata una scelta vincente che ha permesso di poter raccontare al meglio una storia come quella di Endgame. E in più lo spiega anche lei: ci sono migliaia di pianeti nelle stesse condizioni della Terra e lei ha la responsabilità per tutti loro.
Un altro eroe molto potente che è stato "depotenziato" per motivi di trama è Thor che però, a differenza di Carol Danvers, non poteva mancare dallo schermo per troppo tempo. Per questo motivo è stata presentata una versione ingrassata, depressa e trasandata della divinità norrena. Il tutto si è tramutato in una macchietta comica che, effettivamente, è durata più del dovuto. Fortunatamente nella battaglia finale possiamo vedere il dio del tuono in perfetta forma, almeno per quel che riguarda i poteri, secondo me la panza ce l'ha lo stesso sotto l'armatura contenitiva. Effettivamente la sua potenza sul finale viene espressa ai massimi livelli, forse ancora di più rispetto a quanto visto in passato, merito anche delle due armi a sua disposizione fino a quando una delle due SPOILER!
Forse anche in questo caso possiamo parlare di depotenziamento da un certo punto di vista ma anche di un potenziamento dall'altro. Se in Infinity War il grande assente era stato il Bruce Banner in versione Hulk, in questo Endgame possiamo dire che ci sono entrambi contemporaneamente. Bruce ha infatti (FINALMENTE) imparato a rimanere in forma Hulk ma riuscendo a mantenere le facoltà mentali della sua forma umana. Una versione di Hulk che ha fatto storcere il naso a tantissimi fan dell'ultima ora che hanno accusato che in questo modo il gigante verde è molto meno potente. In realtà l'Hulk senziente esiste in formato cartaceo fin dagli anni 90, se non prima, e la sua forza fisica non è affatto diminuita, è solamente controllata da una delle menti più brillanti della Terra.
Per quanto riguarda gli altri Avengers rimasti in sostanza sono sempre loro, ovviamente i fatti accaduti nella battaglia con Thanos hanno scosso pure loro ma cercano di fare il loro meglio per garantire una vita dignitosa ai superstiti.

Avengers in missione

Una cosa che mi affascina da sempre sono i viaggi nel tempo e in questa pellicola sono trattati in maniera molto interessante. Al contrario di quanto molti possono suggerire, in questo universo, non funziona in modo semplicistico come ad esempio "uccidiamo Thanos da bambino e tutto si sistema automaticamente". Come viene spiegato svariate volte da diversi personaggi la soluzione migliore è prendere in prestito le gemme dell'infinito nel passato per poi rimetterle al loro posto come se nulla fosse successo. Questo perché, per l'appunto, modificare eventi passati non andrà ad influire nel presente e, ulteriore motivo, per rendere più interessante la narrazione. In questo modo infatti si va a celebrare i 10 anni di storia del Marvel Cinematic Universe andando a rivivere alcuni dei film più importanti della saga. Una scelta che fa venire la pelle d'oca anche ora solamente a ripensare alle emozioni provate durante la visione.

Poteva mancare una foto di Ironman? Ovviamente no!


Concludiamo con qualche nota dolente che mi ha veramente fatto storcere il naso. 
Come avevo già detto all'epoca di Infinity War (QUI) anche in questo caso c'è stata una grossa occasione mancata!
Cioè, è possibile inserire come easter egg Howard il papero (visto in una scena post credit del primo Guardiani della Galassia) e non i supereroi delle serie TV?
Nessuna traccia di nessun Agents of S.H.I.E.L.D., nessuna traccia di Daredevil, Iron Fist, Luke Cage, Jessica Jones o The Punisher e nessuna traccia di Cloak & Dagger. Non dico che dovessero avere un ruolo nella battaglia ma farli vedere spuntare da uno dei portali come Howard e i Ravangers non avrebbe fatto male a nessuno. E niente, anche in questo caso occasione sprecata.

Per oggi è tutto carissimi amici e amiche! Vi consiglio vivamente di vedere questa degna conclusione ad un importate capitolo del MCU, e badate bene di un capitolo, non di tutto l'universo. Infatti i film andranno avanti e il prossimo sarà Spider-man Far From Home. Noi ci vediamo presto, un saluto e un abbraccio! Alla prossima! Vi amo 3000!

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