Il dilemma del Dottore! La nona stagione parte col botto!

Oh cari amici dello stagno, piaciuto l'intervento della nostra coinquilina Rhaenys?
E' suo l'articolo su Mr. Robot (lo trovate QUI)! Bene, speriamo sia il primo di una lunga serie. :)
Ma veniamo a noi! Il 19 settembre è cominciata in UK, trasmessa come sempre dalla BBC, la nuova stagione di Doctor Who, la nona stagione per l'esattezza e devo dire che è cominciata proprio col botto!

Partecipate alla rivoluzione, unitevi alla Fsociety.

"Everyday, we change the world, but to change the world in a way that means anything, that takes more time than most people have. It never happens all at once. It’s slow. It’s methodical. It is exhausting. We don’t all have the stomach for it".

Cambiare il mondo sembrerebbe essere una cosa che tutti vorremmo fare. 

Desideriamo che vengano eliminate le disparità tra le classi sociali, che tutti trovino un lavoro dignitoso per il quale siano qualificati, che i prezzi di beni e servizi siano adeguati al nostro tenore di vita. Alcuni vorrebbero persino che tutti smettessero di mangiare gli animali. Per altri sarebbe sufficiente la pace in ogni angolo del pianeta. 

Il problema è: come potremmo mai realizzare tutte queste nobili ambizioni? Se non abbiamo il privilegio di essere dei personaggi influenti della società, e anche per loro è estremamente difficile cambiare i costrutti sociali preesistenti, come possiamo anche soltanto pensare di dare un impatto decisivo, una vera e propria svolta agli eventi? Ed è qui che entra in gioco la tecnologia.

Un idraulico italiano

Ciao a tutti! Eccomi qui, come usanza vuole in ritardo, a festeggiare i 30 anni dell'idraulico italiano più famoso al mondo!
Ovviamente sto parlando dell'unico e solo Super Mario!!!

Sui "gamer" d'oggi ci scatarro su..

Parafrasando una canzone degli Afterhours di qualche anno fa vi introduco l'argomento che vorrei trattare oggi: cosa penso dei "gamer" moderni.
Vorrei iniziare parlandovi un po' della mia vita personale in modo da introdurre bene il contesto e motivando quindi il mio pensiero attuale sui "gamer". Oggi è il mio penultimo giorno di lavoro in un negozio di videogiochi e, nonostante ritenga che sia stata una bella esperienza, penso che questo sia l'ultimo lavoro che un gamer, un vero gamer, debba fare. Il motivo? Molto semplice! I clienti medi ti frustreranno a tal punto che potresti cominciare ad odiare la tua passione preferita. Ed è proprio di loro che voglio parlare, i clienti medi di un negozio di videogiochi cioè i "gamer" d'oggi.

Wes Craven, addio al genio dell'horror

Ciao amici dello Stagno,
come avevo già detto nel (mini)post dedicato a Leonard Nimoy (QUI) non sono solito fare dei post commemorativi quando scompare un personaggio importante.
Però credetemi quando vi dico che Wes Craven è stato una delle figure chiave della mia formazione culturale e, oserei dire, personale. Una fonte di ispirazione, insomma, e la notizia della sua scomparsa mi ha spinto a scrivere questo articolo per rendere il giusto omaggio a un regista (e in questo caso la parola non è sprecata come spesso capita di questi tempi) geniale! Un maestro dell'horror che ha turbato i miei sogni fin da quando ho memoria.