martedì 29 settembre 2015

Il dilemma del Dottore! La nona stagione parte col botto!

Oh cari amici dello stagno, piaciuto l'intervento della nostra coinquilina Rhaenys?
E' suo l'articolo su Mr. Robot (lo trovate QUI)! Bene, speriamo sia il primo di una lunga serie. :)
Ma veniamo a noi! Il 19 settembre è cominciata in UK, trasmessa come sempre dalla BBC, la nuova stagione di Doctor Who, la nona stagione per l'esattezza e devo dire che è cominciata proprio col botto!


Ho aspettato a scrivere questo articolo, o meglio, ho aspettato a pubblicarlo in quanto mi sembrava giusto vedere i primi due episodi che sono in realtà le due parti di un'unica storia (l'ho scritto in due tempi, entrambi subito dopo la messa in onda degli episodi).
Come dicevo, questa stagione è iniziata col botto e si nota fin da subito un netto stacco dalla stagione precedente. Si vede che ormai il dodicesimo Dottore, interpretato magistralmente da Peter Capaldi, è ben rodato e le storie sono scritte su misura per lui! Alcune storie della scorsa stagione, infatti, erano state scritte per Matt Smith e, nonostante il Dottore sia sempre il Dottore, è innegabile che si possa avere un senso di smarrimento nel vedere un Dottore comportarsi in modo diverso rispetto al Dottore dell'episodio precedente, soprattutto se è un Dottore che stiamo ancora imparando a conoscere (ho detto Dottore, giusto?).
Oltre a Capaldi nel ruolo del Dottore, troviamo ovviamente Jenna Coleman nei panni Clara Oswald e.. Michelle Gomez che torna con la sua versione del Maestro: Missy.
Nessuna spiegazione in merito: "Ok, veniamo al sodo! Non morta, tornata, gran sorpresa, non importa!" (testuali parole). E infatti, come succede sempre col Maestro, lui/lei torna senza una spiegazione. Non l'ha mai fatto, perché dovrebbe farlo ora?

Ma Missy non è la sola ad essere tornata senza una spiegazione apparente (almeno nel primo episodio), infatti non è lei il nemico della puntata, anzi la troviamo nello strano ruolo di comprimario (ah, lei ci tiene a farci sapere che non è assolutamente diventata buona).
Il nemico di questa avventura è nientemeno che Davros!!!
Esatto proprio quel Davros che davamo per morto alla fine di "La Terra Rubata"/"La Fine del Viaggio" (finale della quarta stagione).

La puntata inizia proprio con lui da bambino che scappa dal campo di battaglia durante la guerra tra i Kaled e i Thals sul pianeta Skaro.  Si trova in una situazione di pericolo ed arriva proprio il Dottore pronto a salvarlo finché non gli chiede come si chiama. Una volta saputo il nome del bambino in pericolo ecco che arriva il grande dilemma, il tema portante di questo episodio, che ci viene esposto direttamente dalla bocca del quarto Dottore, interpretato da Tom Baker, tratto dal serial "Genesis of the Daleks":

"Se qualcuno che conosce il futuro ti indicasse un bambino e ti dicesse che quel bambino diverrà completamente malvagio, un dittatore sanguinario che distruggerà milioni di vite, saresti capace di uccidere quel bambino?"

Durante l'episodio vediamo il Dottore fuggire da questa domanda lasciando il piccolo Davros in pericolo e, vergognandosi della sua vigliaccheria, si nasconde corroso dal senso di colpa.
Sa però che il confronto con Davros, e quindi il confronto con questo dilemma, è ormai alle porte!

Il Dottore (Tom Baker) in "Genesis of the Dalek"

Altro tema non da poco che si va ad affrontare in questa puntata è un approfondimento sul personaggio del Maestro. Missy infatti contatta Clara perché è preoccupata per le sorti del suo amico d'infanzia dato che è sparito e le è stato consegnato il suo testamento (probabilmente il fulcro centrale dell'intera stagione.. così si dice, non so!).
Si torna quindi sul tema dell'antica amicizia tra il Dottore e il Maestro, un'amicizia particolare che non può essere capita da nessun altro ad eccezione di loro stessi. Un'amicizia che spinge il Maestro a preoccuparsi per le sorti di colui che è sempre stato più di un amico, più di un rivale, partendo alla sue ricerca per assicurarsi che stia bene. C'è anche un desiderio velato di emulazione: nonostante l'apparente disprezzo di Missy nei confronti di Clara, il Maestro ha bisogno di una companion che l'assista in questa missione. E chi c'è di migliore per questo ruolo se non la companion vera e propria del Dottore?
Clara e Missy, dunque, fanno coppia e riescono a trovare il Dottore nel medioevo mentre cerca di distrarsi dal pensiero costante del dilemma (e dove ha luogo l'entrata in scena del Dottore più figa dell'intera storia di Doctor Who) ma non fanno a tempo a ricongiungersi che il Dottore viene convocato per affrontare il suo avversario proprio sul pianeta dove tutto era cominciato: Skaro.

Durante il confronto con quello che il Dottore stesso definisce "il suo arcinemico" (con una nota di disappunto da parte di Missy), senza fare troppi spoiler (come avete notato ho evitato di raccontare per filo e per segno l'episodio), succede qualcosa che fa scattare la molla al Dottore e torna dal Davros bambino dove.... EXTERMINATE!!!

il cliffhanger che ci ha tenuti con il fiato sospeso per una settimana

O almeno è quello che vuole farci credere Moffat con questo cliffhanger alla fine della prima puntata!!
Sul secondo episodio infatti vengono subito svelati alcuni interrogativi rimasti in sospeso dalla puntata precedente (e alcuni anche dalla scorsa stagione, nello specifico come il Maestro è riuscito a tornare, almeno sta volta :P).
Questa seconda parte possiamo definirla un po' più filosofica della prima, il confronto tra il Dottore e Davros è praticamente solo verbale e si svolge interamente in un'unica stanza. Le poche scene d'azione e comiche sono date dalla strana coppia Clara/Missy che devo dire funziona egregiamente (ovviamente anche il Dottore non poteva trattenersi dallo strapparci qualche sorriso).

Ma torno a ripetere che la parte centrale dell'episodio è data dal lungo dialogo tra il Dottore e Davros dove entrambi sviscerano il loro lato, possiamo dire, umano. In questa puntata si presenta di nuovo il grande dilemma, il tema centrale di questa storia, Davros fa notare al Dottore che ha la possibilità di uccidere tutti i Dalek con un'unica mossa ("Sei pronto ad essere un dio?"). Ed è qui che ancora una volta il Dottore esita ed arriva perfino ad ammettere che essere il Dottore, e quindi tenere fede alla sua promessa, non è semplice e ci riesce solo in alcune "buone giornate", quando si impegna tantissimo, proprio come in questo caso in cui non si dimostra ne crudele (commettendo un genocidio) ne codardo (scappando da questa scelta).
Il Dottore decide di rimanere dimostrando al suo nemico che la sua forza sta nella compassione. Il dialogo tra i due procede andando a scavare ancor di più nella fragilità di entrambi. Non possiamo rimanere impassibili quando Davros (citando Star Wars) dice al Dottore di volerlo guardare con i suoi occhi regalandoci una scena commovente. Per un secondo mi aveva quasi convinto! Sia io che il Dottore (e immagino tutti voi) eravamo pronti a dare tutto al Davros morente.. se solo non fosse stato l'ennesimo trucco per trarre in inganno il nostro Signore del Tempo preferito!

lacrimuccia per Davros?

Non sto qui a rovinarvi il finale nel caso non abbiate visto l'episodio (nell'altro caso, se l'avete visto, che ve lo racconto a fare?) ma potete immaginare che la situazione andrà a risolversi nel migliore dei modi: "Stessa vecchia storia, semplicemente il Dottore e Clara Oswald nel TARDIS!" (cit.)

Tirando le somme: nona stagione partita alla grande con una storia di altissimo livello!
Certo i riferimenti al passato sono molti quindi non è certo il genere di (doppio) episodio da proporre a qualcuno che non si è mai avvicinato alla serie prima di oggi (perchè iniziare dalla nona stagione? mah...) ma per i veterani ha sicuramente regalato grandi emozioni! Se continuerà così fino alla fine credo che avrà le carte in regola per diventare la miglior stagione dell'era moderna!
Salutandovi non vi prometto che riuscirò a scrivere un post per ogni coppia di episodi, ma chissà? ;)
Alla prossima!! Ciao!


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