martedì 5 dicembre 2017

Dopo 30 anni.. Il Buco Nero

Oggi, carissimi amici e amiche, faremo un esperimento.
1- Prendete un film a vostra scelta. Fatto?
2- Guardatelo. Fatto? (Si, ok.. Aspetto un attimo.)
3- Aspettate 30 anni. Fatto? (Ehm... si.)
4- Riguardatelo. Fatto? 
Beh, io ho fatto tutto e....



Ebbene si. L'altra sera non sapevo che guardare e, sfogliando il catalogo di Netflix, mi ritrovo questo titolo del 1979, The Black Hole - Il Buco Nero. Wow! Adoravo questo film da bambino! Ricordo che avevo pure il 45 giri in vinile con l'audiolibro, cosa che andava di moda negli anni '80. Sul libricino allegato c'erano raccontate le vicende del film e una voce registrata sul disco le leggeva, ad ogni trillo si doveva girare pagina per continuare a seguire la storia. Che tempi!
The Black Hole, considerato da molti la risposta Disney a Star Wars (fallendo ha pensato bene di comprare direttamente la concorrenza) e primo tentativo della casa statunitense di creare un prodotto destinato ad un pubblico più maturo, narra la vicenda della nave spaziale USS Palomino e del suo equipaggio nella missione esplorativa alla ricerca di nuovi pianeti abitabili. Rientrando sulla rotta verso la Terra si imbattono in un buco nero e notano che, immobile, c'è un'altra nave terrestre, la dispersa da oltre 20 anni USS Cygnus. Decidono quindi di approcciare la nave apparentemente in abbandono per verificare la presenza di superstiti. Qui verranno accolti dal Dr. Hans Reinhardt, unico sopravvissuto a quella spedizione, che negli anni si è costruito un equipaggio di robot per continuare le sue ricerche sul vicino buco nero.

Sinceramente non ricordavo proprio nulla di questa trama. Ovviamente, visto con gli occhi di un bambino, mi erano rimaste in mente soltanto la bellissima astronave USS Cygnus (ammiratela nel paragrafo sopra a questo) e i due simpatici robottini V.I.N.CENT. e B.O.B., che ho sempre visto, anche all'epoca, come una forte scopiazzatura a C1-P8 (R2-D2 per i novelli fan di Star Wars che vogliono i nomi originali) reso un po' disneyano con quegli occhioni grandi.
Soltanto ora, con l'occhio critico da adulto, mi rendo conto di alcune scelte geniali inserite in questa pellicola. Ad esempio, tutta la scena iniziale sulla USS Palomino si svolge a gravità zero. Vedere i protagonisti fluttuare in modo così realistico fa veramente rimanere a bocca aperta, ancor di più pensando che è un film del '79. Davvero, è una cosa su cui ormai non ci pensiamo più, ma quando mai nella varie navi o stazioni spaziali nei film e serie TV c'è l'assenza di gravità? Star Wars, Star Trek, Doctor Who, ecc. hanno sempre la gravità artificiale, come ci spiega anche Kubrick in 2001: Odissea nello Spazio, e per noi ormai è diventata la normalità.

Tutto sommato il film è piacevole e la storia molto interessante, ma non sto qui a spoilerarvi nulla. L'unica cosa che mi ha spiazzato (e che mi ha spinto a scrivere questo post, così, di getto) è una scena che mi era rimasta impressa nella memoria e alla quale associavo l'intera pellicola. Provate a immaginare un film, sicuramente vi verrà in mente una scena, magari la vostra preferita o la più rappresentativa. Su due piedi mi viene in mente Uma Thurman (che è la nostra paperetta del mese ancora per una decina di giorni) con la sua tutina gialla nella scena di combattimento contro gli 88 Folli se penso a Kill Bill, oppure Doc Brown appeso sulle lancette dell'orologio con la DeLorean che sfreccia sulla strada principale di Hill Valley se penso a Ritorno al Futuro. Per The Black Hole, l'immagine che mi è sempre venuta in mente è un lungo corridoio spaziale (e come direbbe il Dottore, non esisto corridoi spaziali ma soltanto corridoi) con una passerella che lo attraversa da un lato all'altro, i nostri protagonisti che stanno scappando proprio lungo questa passerella e sullo sfondo, incombente, una palla di fuoco (che ho scoperto, o ricordato, essere un meteorite) che minaccia di investirli. Che immagine sbalorditiva. Sicuramente descritta così varrebbe da sola la visione del film, se non sbaglio è stata usata anche come immagine promozionale. Beh, questa scena, che ho atteso per tutta la visione del film, dura, a farla grande, 5 secondi. 5 SECONDI. 

tutto quello che volete, però.. WOW!


E niente cari paperotti e care paperette, se avete voglia guardatevi questa avventura spaziale, non aspettatevi chissà quale filmone, anche se ci sono delle belle idee e delle trovate geniali, il tempo però non ha reso giustizia a questa opera, ormai da molti dimenticata. 
Io, detto questo, vi saluto e alla prossima!


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