La causa scatenante stavolta è stato l'annuncio di Atlus della remastered per PS4 e PSVita di Catherine, puzzle game di forte stampo giapponese uscito la scorsa generazione, dal titolo, Catherine Full Body. Ok, c'è da dire, ed è importante, che oltre ad essere una remastered avrà anche dei contenuti extra che comprendo anche una nuova porzione di storia, cut-scene esclusive e altre cosette.
Ma andiamo subito al sodo. Parto col dire che per me nessuna remastered ha senso di esistere se non quelle in cui vengono riproposti giochi introvabili o mai usciti nel nostro paese, come fu Final Fantasy Type-0 HD, uscito solo in Giappone per PSP e rimasterizzato anche da noi per PS4 (a proposito, ne parlai QUI) o con un'importanza storica notevole, come ad esempio le uniche remastered di cui vorrei veramente sentire l'annuncio prima o poi, ossia Shenmue 1 e 2 usciti in esclusiva per Dreamcast e praticamente introvabili a prezzo umano (e dato che è in lavorazione il terzo capitolo per PS4, non escluderei a priori l'idea di queste remastered). Ma, in questo caso, le PS3 e le Xbox 360 non sono estinte e Catherine lo si trova ancora facilmente soprattutto negli store digitali, quindi, ripeto, questa remastered non ha proprio senso di esistere, con o senza extra. Come dicevo già due anni e mezzo fa, questa è una bastardata bella e buona perché per le console basterebbe una cosetta chiamata retrocompatibilità, mentre una remastered è una mera operazione commerciale per farti acquistare nuovamente un gioco che hai amato, e che probabilmente nemmeno giocherai di nuovo fino in fondo, facendo scattare in te l'effetto nostalgia.
Molti influencer del settore sostengono che una rimasterizzazione è necessaria per dare la possibilità ai nuovi giocatori di fruire dei vecchi titoli senza dover comprare le piattaforme su cui sono usciti originariamente, proprio come succede in altri campi, come ad esempio il cinema, col passaggio da VHS a DVD e successivamente a Bluray (senza contare che comunque i lettori Bluray leggono senza alcun problema i DVD, ossia sono retrocompatibili, strano eh).
Questo è ottimo per gli amanti di un opera che vogliono potersela gustare al meglio però c'è anche da dire che preferisco (quando posso) riguardarmi Ritorno al Futuro in VHS visto che la scarsa qualità video rende il film più, come dire, reale e da un certo punto di vista più magico mentre con l'alta definizione gli effetti visivi sono un po' smascherati e tutta la magia si perde visto che ti viene spiattellato in faccia il trucco (già nell'immagine qui di fianco si vede, sia nel DVD che nel Bluray, come sia sfacciatamente finto il fuoco rispetto a Doc e Marty, nella versione VHS, per quanto poco, l'effetto è migliore). Analogamente preferisco giocarmi un gioco com'era stato pensato originariamente, con pregi e difetti. Così, secondo me, vivo al massimo l'esperienza e, senza dover comprare le console vecchie, questo problema sarebbe risolvibile proprio grazie alla retrocompatibilità, come già detto prima.
Ma mettiamo da parte un attimo la carta retrocompatibilità, è proprio la mentalità alla base del media videoludico che è sbagliata. Se ci fosse lo stesso modo di pensare che usiamo comunemente con il cinema, continuando con questo esempio, le "remastered" non esisterebbero, o meglio ci sarebbero delle conversioni per le nuove console ma non verrebbero annunciate, pubblicizzate, attese ed esaltate come fossero giochi nuovi. Perché hanno ragione quando dicono che il salto da VHS a DVD a Bluray ci deve essere ma quando mi rifanno Pulp Fiction in Bluray non lo annunciano all'E3 con data di uscita per l'anno successivo, con l'apertura dei preorder, ritardi, riannunci e via dicendo.
Esce e te lo compri, morta la. Perché non mi sono mai vergognato di comprare la trilogia di Star Wars in Bluray anche se la possiedo già in DVD e in VHS, non mi sono mai vergognato di comprare la discografia dei Led Zeppelin o dei Doors in CD avendola comunque in vinile, ma proprio per questa mentalità fomentata da annunci, pubblicità massiva, hype da parte degli utenti, corsa ai preorder inutili, cazzo, mi fanno passare le voglia. Una remastered di un videogioco non la digerisco proprio per questo motivo, ci danno troppa importanza senza, in realtà, avere alcun senso. Quel che mi stupisce è che la gente le acclama, le preordina e le compra. Io non ho mai preordinato un disco vecchio rimasterizzato o comunque convertito in CD (perché, detta tra noi, qui il discorso è veramente diverso). So che c'è, lo compro, punto. E così dovrebbe essere anche con i videogiochi. Nel momento in cui esce la console della nuova generazione dovresti sapere che pian piano usciranno tutti i principali giochi in edizione convertita, senza grandi annunci e senza grandi pubblicità, com'è giusto che dovrebbe essere. Sono stanco di vedere conferenze in cui 2 giochi su 3 sono remastered. Basta!
Torniamo a Catherine, il gioco uscirà, come già accennato prima, con degli extra. Questo è un'ulteriore bastardata perché va a premiare gli ultimi arrivati che compreranno solamente la versione nuova.
Ovvio, queste aggiunte dovrebbero far invogliare l'acquisto anche ai più ferrei tra i contestatori delle remastered, che magari l'hanno già spolpato sulle console di vecchia generazione, quindi è doppiamente subdolo (perché una remastered è già subdola di suo, ne parlai sempre QUI). Perché non premiare invece chi ha comprato il gioco originale? Magari col gli stessi extra in un DLC. No! Premiamo chi non se l'è mai cagato fino ad ora e prende la remastered! Complimenti!
Giustamente, molti dicono che per una casa di produzione di videogiochi le remastered sono un'entrata sicura che gli permetterà di investire su titoli nuovi. Ma scusate, pensate che facendo Catherine 2 non ci avrebbero guadagnato? Non potevano confezionare un nuovo gioco e allegare la remastered del primo per chi se lo fosse perso. Proprio come ha fatto Ubisoft con South Park Scontri Di-Retti, con il nuovo capitolo ti danno anche Il Bastone della Verità ottimizzato per la nuova generazione. Questo si ha senso! Ti compri il gioco nuovo e per completezza ti danno quello vecchio, che magari non hai giocato sulle console della scorsa generazione, ed hai un incentivo in più.
Mi fermo qui. Penso di aver buttato abbastanza carne al fuoco. Ho detto la mia e penso di avervi dato ben più di qualche spunto di riflessione. Odio le remastered non in quanto tali ma per la mentalità che c'è dietro. Le accetto a determinate condizioni ma quando sono palesemente fatte per RUBARTI i soldi allora no! E se una volta (vedi articolo scorso) salvavo Nintendo da questa merda, con grosso rammarico, devo ammettere che anche la grande N ci è caduta in pieno. Switch, oltre alle sue meravigliose esclusive, ha decine e decine di titoli della vergogna, ossia versioni rimasterizzate di giochi per Wii U o addirittura conversioni becere di giochi della scorsa e dell'attuale generazione. Mi dispiace davvero tantissimo.
Detto questo, io vi saluto! Vi invito a lasciare il vostro pensiero nei commenti e ci diamo appuntamento alla prossima! Ciao!
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