mercoledì 19 agosto 2015

Benvenuti al Riot Club: Posh

"Solo alcuni accorgimenti prima di passare al clou della serata e cioè.. ubriacarci in modo sconsiderato!
E' la nostra ora gentlemen! Abbuffiamoci fino ad esplodere, beviamo fino ad annebbiarci la vista, danziamo senza freni sulla Terra, che il nostro motto sia Carpe Diem, cazzo!"

il Riot Club

Ma che film ho visto ieri sera? Così dal nulla mi salta fuori questo titolo: Posh.
"Mah", ho pensato, "che titolo di merda!". Però avevo voglia di un filmetto sconosciuto, uno di quelli di cui non hai mai sentito parlare. Scelto a caso guardando la filmografia di Natalie Dormer, insomma. Tra l'altro pure doppiato in italiano, "meglio!" (vista la pigrizia, non avevo voglia di leggere i sottotitoli). E qui si spiega anche il titolo di merda, infatti "Posh" è il titolo scelto, e mi piacerebbe sapere perché, per l'edizione italiana di quello che in realtà sarebbe "The Riot Club".

Inizio questo film senza essermi informato minimamente sulla trama quindi, dopo un intro storico in costume, quando la scena si sposta ai giorni nostri, ho l'impressione di avere di fronte il classico filmetto goliardico sulle confraternite universitarie, in questo caso, però, ambientato ad Oxford.
Inizio a riconoscere qualche volto noto, come ad esempio Max Irons (The White Queen) e Sam Claflin (Hunger Games) che interpretano rispettivamente Miles Richards e Alistair Ryle, i due protagonisti del film. I due si conoscono al loro primo giorno di università e subito tra loro nasce una sorta di rivalità, prima per la scelta della stanza e poi per l'attenzione verso Lauren (Holliday Grainger) che tra i due sceglierà Miles.

Il film prosegue facendoci conoscere questo fantomatico Riot Club, un club segreto che si tramanda fin dal 1700 (intro storico) e che si è reso famoso per gli eccessi dei suoi membri e soprattutto perchè, una volta laureati, hanno tutti ricoperto cariche importanti: politici, avvocati, medici, ecc.
Per tradizione, il Club, deve essere composto da 10 studenti di Oxford tutti appartenenti all'alta società e, guarda caso, quest'anno sono rimasti in 8.. secondo voi chi saranno i 2 nuovi membri del club? Ma ovviamente i protagonisti!
Dopo qualche spezzone in cui si mostrano i vari riti di iniziazione la scena si sposta in un pub di campagna dove sarà ambientata tutta la parte centrale del film. E qui le cose cambiano. Drasticamente!

Il film si trasforma in una continua escalation di situazioni politicamente scorrette che si aggravano proporzionalmente all'alcool ingerito dal Club: si parte coi primi brindisi, qualche gioco alcolico, l'intervento di una escort (la Dormer) non proprio finito bene, arrivando perfino a chiamare la ragazza di Miles (a sua insaputa) per umiliarla (in quanto non è ne nobile ne di ricca famiglia) proponendole di fare quello che addirittura la escort ha rifiutato in cambio di una grossa somma di denaro che sarebbe bastata a mantenerle gli studi universitari. Questo ovviamente fa aprire gli occhi a Miles che si rende conto di non voler far parte di un club del genere dove i membri vedono il resto del mondo come esseri inferiori.
Quando, incitata da Alistair, la situazione degenera del tutto con la distruzione della sala del locale e il pestaggio del padrone lasciato in fin di vita, Miles si ribella, chiama i soccorsi e l'intero Club viene arrestato.
Mi fermo qui e non vi rovino il finale!

Alistair incita i suoi compagni di Club

E' stato un film veramente forte e sorprendente, come impatto mi azzarderei a paragonarlo ad un moderno Arancia Meccanica. Se non l'avete mai visto ve lo consiglio ma state attenti.. il Club vi farà incazzare!
Per questo lo considero un buon film che sicuramente avrebbe meritato più visibilità!
Io vi saluto e, come sempre, alla prossima!


Nessun commento:

Posta un commento