sabato 20 agosto 2016

I cattivi diventano buoni? Suicide Squad

Salve a tutti! Cosa succede quando sai che la concorrenza sta macinando milioni e milioni di dollari producendo pellicole molto valide che hanno per protagonisti i loro supereroi di punta?
Ovviamente ci provi anche tu! E dopo aver sfruttato, in maniera più o meno convincente i due personaggi più famosi del tuo catalogo (ne abbiamo parlato QUI), ecco che ti giochi una carta strana! Potrebbe funzionare come no, potrebbe piacere come no, potrebbe interessare come no, quindi? Che si fa? Succede che ti sputtani un bel po' di cash in una massiccia campagna di marketing e fai in modo che chiunque, anche a chi non gliene frega un cazzo, compri il biglietto per vedere questo film. Ma tirando le somme? Cosa offre sul serio Suicide Squad?



Se seguite i miei post sapete che sono sempre molto onesto e le mie considerazioni sono sì personali ma anche motivate e giustificate. Non sono uno di quelli che spala merda sopra una cosa solo per andare controcorrente. Ci credevo veramente tanto in questo film, per me era veramente una cosa molto interessante e coraggiosa. Cioè, lanciare come secondo film del DC Extended Universe (terzo contando anche L'Uomo D'Acciaio, ma questo è un ragionamento a parte) una storia sulla Suicide Squad era veramente un azzardo. Nell'immaginario della massa di non appassionati, i personaggi presenti sono per lo più sconosciuti, si ok, c'è il Joker ma gli altri? Chi sono?
Ma come dicevo in apertura il marketing ha giocato un ruolo fondamentale e sfruttando (forse pure troppo) il personaggio di Harley Quinn si è creato un grosso, anzi enorme, interesse anche da parte di chi non si è mai cagato questo mondo di striscio. Strani individui che a malapena sanno distinguere Superman da Spider-man o altri che conoscono solo il Batman di Nolan (i classici espertoni, li ricordate? Altrimenti guardate QUI) li potevi trovare sui vari social a postare immagini e gif della sexy fidanzatina del Joker per poi, finalmente, il 13 agosto andare al cinema ed uscire estasiati per la visione del film.

Estasiati certo, se parliamo solo di Harley Quinn (Margot Robbie), unica e vera protagonista del momento. Funziona bene nella prima parte ma poi tende a stufare. Le viene dato fin troppo spazio ma, pur capendo che si punta tutto sulla fagiana per vendere, certe situazioni erano veramente al limite del credibile/ridicolo (anche se so che stiamo parlando di un film con persone dotate di super-poteri).
In ordine di importanza parlerei subito dopo di Deadshot, a cui presta il volto Will Smith. E qui scatta una domanda. Ma veramente? C'era veramente bisogno di Will Smith per questo ruolo? Ok che la parte del padre problematico che ama i figli (in questo caso figlia) ma che non può stare con loro (o ha altri tipi di disagi), ormai gli calza a pennello ma la sua presenza mi ha dato più l'idea di voler batter cassa che altro. Tutto sommato il personaggio sembra funzionare, forse proprio a causa dell'attorone scelto ha un ruolo molto centrale (o vice-versa, avendo un ruolo centrale hanno preso l'attorone) il problema però è un altro ma ne parleremo dopo quando dirò la mia sulla trama.
Sugli altri membri della squadra non avrei nemmeno tante cose da dire, sono per lo più riempitivi. Un Captain Boomerang che mi è piaciuto più per la simpatia che mi ispirava l'attore che per altro o un Killer Croc deludente dal punto di vista della stazza (era alto come Will Smith se non meno).


Se invece vogliamo parlare del Joker, che non fa parte della squadra ma ha comunque un ruolo importante nel film con una sottotrama forse più interessante della trama vera e propria, devo dire che non mi è piaciuto molto. Nonostante Jared Leto lo abbia interpretato più che egregiamente, è proprio il concept da gangsta-rapper che non mi ha convinto proprio per nulla. Però sarei proprio curioso di vederlo in azione in un film a lui dedicato o in uno scontro diretto col pipistrello di Ben Affleck.

Per quanto riguarda la trama c'è veramente da mettersi le mani sui capelli. Il come viene creata la squadra ci sta! L'agente governativo Amanda Waller vuole creare una squadra composta da meta-umani per impiegarli nelle missioni più pericolose e salvaguardarsi da altri esseri dotati di super-poteri su cui non si riesce, nell'eventualità, ad avere il controllo. Si fa quindi dare l'autorizzazione per mettere insieme alcuni pericolosi super-criminali che, in cambio di riduzione della pena o tramite ricatti, possano lavorare per lei utilizzando le loro straordinarie doti. E fin qua niente da dire se non che alla fin fine è più o meno l'inizio di Captain America Civil War (QUI) solo con i cattivi e senza le fazioni dei favorevoli o contrari, del resto sono tutti obbligati. Ma del resto anche la versione cartacea era più o meno così, quindi non possiamo dir nulla.
Da questo punto possiamo prendere la trama di X-men Apocalypse (QUI) e appiccicarcela sopra. L'archeologa June Moone (Cara Delevingne) scopre una tomba in cui sono custoditi degli antichi reperti, spinta dalla curiosità, però, libera lo spirito dell'Incantatrice che prende il possesso del suo corpo e può finalmente tornare sulla Terra dopo secoli di prigionia (ehm Apocalisse, all'incircamenoquasi). La Waller inizialmente troverà un modo per tenere la potente strega sotto controllo finché, grazie allo spirito del potente Incubus, fratello dell'incantatrice, quest'ultima riuscirà a liberarsi e a prendere in ostaggio l'intera città di Midway City trasformando i cittadini nel suo esercito di mostri e cercando di costruire un arma che sottometterà l'intero genere umano. La Waller dà quindi l'ordine di impiegare la Suicide Squad e mentendo sulla vera entità della minaccia li spinge in questa missione suicida. Il resto è un inutile ammasso di spara-spara e scene d'azione, sicuramente dall'impatto visivo forte ma scarse di contenuti interessanti. La pecca di cui accennavo prima parlando di Deadshot è la totale mancanza di un filo logico sensato che spingerà la squadra a proseguire la missione dopo aver scoperto la verità e soprattutto dopo essere stati liberati dalla minaccia di morte dettata dall'esplosivo sottocutaneo iniettato prima della partenza, Deadshot in primis (motivo anche del titolo di questo articolo). Anche qui si torna sulla troppa importanza data ad Harley Quinn, in questo frangente e soprattutto sulla parte finale ma ormai l'abbiamo capito, senza di lei nello schermo il film non avrebbe funzionato.


Quindi, cari miei paperotti e paperette, questo Suicide Squad mi ha lasciato l'amaro in bocca. Un film che sicuramente poteva essere reso in maniera diversa ma la scelta di trama e di stile me l'hanno fatto stroncare. Io con questo vi saluto e ci rivediamo sempre sulle pagine elettroniche del vostro Stagno prefetito! Ciao!


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