mercoledì 31 marzo 2021

Retrospettiva Marvel Cinematic Universe - FASE 1 pt.1

Ben ritrovati carissimi amici e amiche dello Stagno. Ultimamente mi è tornata la voglia di rivedermi tutti i film dell'MCU in ordine di uscita e ho quindi deciso di fare una serie di articoli a riguardo. Una retrospettiva che ripercorrerà le varie fasi e vari film che compongono questo universo narrativo cinematografico.
Quindi non perdiamo altro tempo e immergiamoci in questo viaggio.


In ogni appuntamento prenderemo in esame tre film e il piano dell'opera dovrebbe essere questo:

FASE 1 pt.1: Iron Man - L'Incredibile Hulk - Iron Man 2
FASE 1 pt.2: Thor - Captain America: Il Primo Vendicatore - The Avengers
FASE 2 pt.1: Iron Man 3 - Thor: The Dark Wolrd - Captain America: The Winter Soldier
FASE 2 pt.2: Guardiani della Galassia - Avengers: Age of Ultron - Ant-Man
FASE 3 pt.1: Captain America: Civil War - Doctor Strange - Guardiani della Galassia vol.2
FASE 3 pt.2: Spider-Man: Homecoming - Thor: Ragnarock - Black Panther 
FASE 3 pt.3: Avengers: Infinity War - Ant-Man and the Wasp - Captain Marvel
FASE 3 pt.4: Avengers: Endgame - Spider-Man Far From Home

Come avrete notato di alcune pellicole abbiamo già parlato al momento dell'uscita ma di molte altre invece no. In ogni caso sarà una bella occasione per fare un bel ripassone in vista dell'imminente FASE 4 già iniziata con WandaVision (presto parleremo anche di questo). 
Ora è proprio il momento di iniziare, quindi...

IRON MAN
Nonostante i film dei supereroi Marvel fossero già in giro da diversi anni (ma sotto case di produzione diverse) la prima avventura di Tony Stark (interpretato dall'incarnazione vivente del personaggio, ossia Robert Downey Jr.) apre le danze per questo progetto molto ambizioso che consiste nell'appunto di creare un universo narrativo condiviso in cui ogni supereroe avrà delle avventure solitarie ma che possono più o meno influenzare gli avvenimenti vissuti da altri personaggi per poi sfociare, solitamente, in un film corale. Queste interazioni le si vedono soprattutto in seguito ma, senza ombra di dubbio, le basi poste col primo Iron Man sono più che ottime. 
Questo è il classico film sulle origini, conosciamo un Tony Stark superficiale, viziato e, diciamocelo, anche stronzo, un uomo che si gode la sua ricchezza incurante delle conseguenze delle sue azioni e di quelle della sua azienda. Tutto questo finché non accade un evento che gli farà vedere la vita sotto un punto di vista completamente diverso. Infatti, dopo esser stato catturato da dei terroristi che vogliono obbligarlo a costruire il missile definitivo, lui sfrutterà le sue conoscenze per creare un'armatura che gli permetterà di sfuggire e mettersi in salvo. Vediamo quindi un Tony che inizia a prendere consapevolezza su cosa fa la sua azienda, le Stark Industries, e su come vengono utilizzate le armi di sua produzione anche al di fuori del lecito. Queste sono le basi che danno vita al supereroe che noi tutti conosciamo. In questo film ci vengono presentati, oltre a Stark, altri personaggi fondamentali per lo sviluppo dell'MCU tra cui ovviamente Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), Happy Hogan (Jon Favreau, che è anche regista della pellicola), J.A.R.V.I.S. (in originale doppiato da Paul Bettany) e James Rodhes (in questa prima iterazione con la faccia di Terrence Howard). Il cattivone di turno scelto è Obadhia Stane che vestirà l'armatura di Iron Monger cercando di estromettere Tony Stark prima dalla guida della sua azienda e poi dalla vita su queste Terra.
Cosa fondamentale in ogni film dell'MCU che si rispetti il cameo di Stan Lee, in questo caso è un uomo ad una festa che scambia Tony per il patron di PlayBoy Hugh Hefner, e soprattutto la scena post-credit che ci introduce il personaggio di Nick Fury (Samuel L. Jackson) che proporrà a Stark il progetto Vendicatori (ebbene si, qui tradotto nella sua forma italiana).



L'INCREDIBILE HULK
Appena ho fatto partire questo film mi sono reso conto di una cosa sconcertante: non l'avevo mai visto! Avevo visto Hulk con Eric Bana ma questa pellicola, di fatto il secondo capitolo del MCU, con Edward Norton non l'avevo mai cagata di striscio (scusate il francese).Sarà che non ero rimasto molto contento del film citato qualche riga più su, sarà che non provo molta simpatia per Norton, ma che ci volete fare? A volte è bello anche ricredersi perché, effettivamente, questo film mi è piaciuto.
La cosa particolare di questo lungometraggio dedicato al Golia verde di casa Marvel è che non è un film sulle origini, non vediamo infatti l'esperimento che porta il Dottor Banner a nascondere dentro di se un alterego incazzato ma lo troviamo già in fuga da anni. Si potrebbe pensare allora che sia un sequel diretto di quell'Hulk con Bana ma diversi fattori ci fanno capire che non è così. A parte il cast completamente rinnovato, ci sono infatti diversi dialoghi che lasciano intendere che le modalità con cui Bruce abbia ottenuto i poteri sono diverse. Diciamo che comunque il perché è abbastanza marginale, lo scorso film era troppo recente e appesantire il pubblico con un altro pippone sulle origini sarebbe stato fuori luogo, quindi hanno avuto l'ottima idea di concentrarsi sulla vita di Banner fuggitivo. Lo ritroviamo infatti in Sud America a lavorare in una fabbrica di succo di frutta e vivere in povertà mantenendo un basso profilo. Tuttavia sta ancora cercando di trovare una cura al suo problemino e lo vediamo tenere una corrispondenza telematica con un misterioso scienziato. Un'incidente sul luogo del lavoro farà in modo che venga individuato dal Generale Ross (William Hurt) il quale affiderà la caccia a Emil Blonsky (Tim Roth) che la prenderà fin troppo sul personale facendosi trasformare da Samuel Sterns (Tim Blake Nelson) in Abominio, lo stesso Sterns che stava aiutando Banner a trovare una cura.
Ovviamente non poteva mancare Elizabeth Ross (Liv Tyler), figlia del Generale Ross e ex fidanzata di Bruce, che ritroviamo insieme ad un nome noto per gli amanti dei fumetti, Leonard Samson (Ty Burrel). Molti nomi evocativi che, purtroppo, non avranno seguito nell'universo narrativo condiviso, davvero un peccato. Questo film infatti lo reputo, in accordo con molti fan, un mezzo fallimento dal punto di vista del progetto MCU, praticamente nulla è stato preso in considerazione per film futuri e lo stesso protagonista è stato sostituito da Mark Ruffalo, come ben sappiamo, nella apparizioni successive.
Il nostro caro Stan riveste il ruolo di un signore che viene intossicato dal sangue di Banner dopo aver bevuto una bibita, il famoso incidente che rivelerà la sua posizione. E in quanto alla scena post-credit, troviamo l'unico riferimento all'MCU con l'apparizione di Tony Stark che parla del progetto Vendicatori al Generale Ross, cosa che viene lasciata a se stessa e non avrà mai seguito.



IRON MAN 2
Possiamo considerare i primi due film, di cui abbiamo appena parlato, come delle prove, degli esperimenti canonici su quello che poteva essere l'MCU ma con Iron Man 2 si inizia a fare sul serio. Questa pellicola, insieme alla due successive dedicate a Thor e Captain America, è a mio avviso il vero punto di partenza della Fase 1 che sfocerà nel primo Avengers. Si può notare fin da subito un'attenzione molto più maniacale per i dettagli e la qualità in generale ha alzato di parecchio l'asticella.
Vengono inoltre introdotti dei personaggi fondamentali destinati ad essere delle colonne portati per tutto l'universo narrativo come Natasha Romanoff, la Vedova Nera (Scarlett Johansson), che qui ritroviamo come assistente infiltrata nella Stark Industries da Nick Fury. Abbiamo anche la prima apparizione di War Machine (con Rodhie finalmente interpretato dal definitivo Don Cheadle) che svolgerà un ruolo determinante ai fini della trama, non solo per questo capitolo ma anche per i successivi.
Il cattivone, o meglio, i cattivoni sono l'imprenditore rivale di Strak, Justin Hammer (Sam Rockwell) e Ivan Vanko, aka Whiplash (Mickey Rourke), due classici nemici di Iron Man qui riproposti in maniera, oserei dire, impeccabile. Ed è proprio l'incontro tra i due che metterà in moto la catena di eventi di questo film. Mentre Tony è intento a trovare una cura alla sua intossicazione da palladio, unico elemento in grado di alimentare il reattore che lo tiene in vita, deve anche organizzare la Stark Expo, una grande fiera in cui vengono presentati i nuovi prototipi tecnologici dell'azienda. Intanto Vanko medita vendetta in quanto suo padre era socio di Howard Stark (padre di Tony) ed era stato estromesso dalla società e non retribuito e riconosciuto per il suo contributo alla realizzazione del progetto del reattore che utilizza Tony per sopravvivere. Dopo una prima sconfitta Vanko viene contattato da Hammer e insieme daranno vita a un esercito di robot assassini che metteranno in subbuglio la Stark Expo, dove Iron Man e War Machine daranno spettacolo per fermare la minaccia, in un finale epico.
Mr. Sorriso lo ritroviamo nei panni di un noto presentatore mentre la scena post-credit ci mostra l'agente Coulson (altra figura portante dell'MCU interpretato da Clark Gregg) nel deserto del New Mexico trovare un cratere con all'interno il Mjolnir di Thor.



E per oggi direi che è tutto! Devo dire che immergermi nuovamente in questo universo dopo più di 10 anni ha comunque il suo fascino, sono dei film che con i loro alti e bassi ci hanno accompagnato per buona parte della nostra vita (e lo fanno e lo faranno ancora).
A me non resta che salutarvi a darvi appuntamento al prossimo articolo.
Ci vediamo comunque ogni giorno su Twitch!!!






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