giovedì 15 ottobre 2015

Type-0, un Final Fantasy lasciato metà?

Ciao, ciao, ciao! Carissimi affezionati!
Non so se ho mai avuto modo di dirvi che una delle mie saghe videoludiche preferite è senza dubbio Final Fantasy, forse parlandovi della mia storia e del mio rapporto con le console PlayStation? (QUI)
Per questo motivo non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di recuperare la versione rimasterizzata per PS4 di un titolo per PSP mai uscito in Europa: FINAL FANTASY Type-0.


Partiamo con una premessa. Chi si ricorda un mio precedente articolo riguardo le versioni rimasterizzate dei vecchi giochi (QUI)? In quella occasione avevo affermato di essere contrario a questo tipo di mosse commerciali ma, come avevo precisato per Nintendo, in questo caso ci troviamo di fronte ad un titolo che non era mai uscito qui da noi in Europa e che quindi era impossibile recuperarlo nella sua forma originale. Ora che mi sono lavato la coscienza con questa precisazione possiamo cominciare.

Type-0 nasce come capitolo portatile della saga Fabula Nova Crystallis, saga che inizialmente prevedeva 3 capitoli: Final Fantasy XIII, Final Fantasy Agito XIII (poi cambiato in Type-0) e Final Fantasy Versus XIII (poi cambiato in XV). Questi capitoli narrano storie completamente slegate tra loro e sono accomunati solamente dalla mitologia di fondo legata ai cristalli. Infatti, per chi ha giocato al XIII, sarà facile riconoscere alcune figure mitologiche presenti in questo gioco, come ad esempio gli l'Cie (guerrieri prescelti dai cristalli per compiere missioni per loro conto).

Tenendo conto che l'ultimo Final Fantasy che mi aveva lasciato soddisfatto era il IX, comincio questo Type-0 con un po' di dubbi. Ho sostanzialmente il timore di ritrovarmi tra le mani quel tipo di Final Fantasy che "va di moda" nelle ultime generazioni: esplorazione pari a zero, lunghi corridoi, combattimenti in tempo reale senza la minima presenza di un lato strategico.
Sul subito il gioco ha dato ragione ai miei dubbi mostrandomi un sistema di combattimento che altro non è che una versione evoluta di quello presente nel XIII, solamente un po' più action. Del party composto da 3 personaggi si controlla solamente il leader con la possibilità, a differenza del XIII, di muoverlo liberamente nell'area del combattimento e avendo a disposizione solamente 4 mosse/abilità/magie ognuna legata ad un tasto azione (X, cerchio, quadrato, triangolo). Tutto sommato, dopo aver preso un po' la mano, non è male come sistema di combattimento (visto che nel remake del VII non ci sarà il sistema classico, mal che vada mi piacerebbe che ci fosse questo).
Finita la prima missione, però, ci viene data la possibilità di vagare a nostro piacimento nella world map, finalmente!!! Era dal IX che non era possibile farlo in un Final Fantasy! Quindi, combat system a parte, ero entusiasta di avere finalmente tra le mani un gioco all'altezza del titolo che portava.

La storia ruota intorno alla guerra tra quattro regni, ognuno legato ad uno stile e ad una tradizione diversi. Il nostro regno è quello di Rubrum che utilizza la magia e fa affidamento al cristallo della Fenice. Nello specifico noi controlliamo i 12 cadetti appartenenti alla classe Zero, più 2 new entry, che altro non sono che una sezione speciale impiegata in missioni particolarmente rischiose (i cadetti, come anche l'Akademia, mi hanno ricordati i SeeD e i Garden di Final Fantasy VIII).
Nel corso dell'avventura dovremo usare tutti i cadetti quindi diventa problematica la classica parte di ogni buon GdR che si rispetti: il livellamento. Siamo costretti, infatti, a livellare tutti i personaggi poiché, in alcuni casi, siamo costretti a mandare solamente alcuni cadetti in missione mentre altri prenderanno parte ad altre operazioni. In questo ci viene in aiuto "l'allenamento segreto" che ci permette di inviare uno dei nostri a livellare mentre la console è spenta. Un'escamotage utile ma che, secondo me, va a minare la filosofia vera e propria dei GdR e cioè la crescita del personaggio e il piacere personale di averlo fatto livellare con le nostre forze. Che gusto c'è a partire con un personaggio già forte e uccidere subito tutti i nemici?

Le premesse quindi sono molto buone! Ma... ebbene si, c'è un "MA".
Capisco che originariamente si trattava di un capitolo portatile ma il gioco mi è sembrato fin troppo corto tenendo conto del genere. 30 ore per portare a termine la storia mi sembrano un po' poche, soprattutto perché  me la sono presa anche abbastanza comoda portando a termine missioni secondarie (come quella del ritrovamento della aeronave) e allevando gli immancabili chocobo.
Un altro difetto che ho riscontrato è la profondità dei protagonisti, ne vengono sviluppati solamente 2 (le new entry) e uno dei quali è facile che ti stia sulle scatole. Tra l'altro ad un certo punto entrambi lasciano il party per poi tornare solamente nel finale che sicuramente è commovente e alla fine di tutto ti lascia anche una certa soddisfazione quando partono i titoli di coda.

Rem e Makina, le due nuove reclute della classe Zero

Allora promuoviamo o bocciamo questo Type-0?
Senza dubbio è stato un bel Final Fantasy, sicuramente il migliore dai tempi della prima PlayStation, ma mi è sembrato incompleto. La mappa di gioco non è molto grande e, nonostante si possa sbloccare un'aeronave, tutte le location si possono raggiungere a piedi in breve tempo. I boss non li ho trovati particolarmente ispirati e, se vogliamo dirla tutta, nemmeno troppo difficili da battere. Anche le missioni erano abbastanza ripetitive con scenari abbastanza simili tra loro. Però mi è piaciuto!
Forse complice il fatto che gli ultimi esempi di Final Fantasy sono stati davvero pessimi ed era proprio facile riuscire a fare di meglio!
Se siete amanti della saga non posso che consigliarvelo, soprattutto se provate nostalgia verso il tris di capitoli della prima PlayStation.
A me non resta altro che salutarvi e ringraziarvi per essere passati per lo stagno anche oggi! Ciao!

PS: Qualcuno mi spiega a cosa servivano le Piume di Fenice? Quando moriva un personaggio e le selezionavi non ti permettevano mai di utilizzarle... mah!


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