lunedì 26 ottobre 2015

Raised by Wolves: un breve viaggio a Wolverhampton

Ci sono delle cose che ti capitano nella vita che sono estremamente brevi ma altrettanto intense.
Cose che ti scivolano tra le dita così velocemente che, più che la felicità di averle vissute, ti rimane la delusione di averle già consumate.
Ed è questo il caso di Raised by Wolves, sit-com britannica scritta dalle sorelle Caitlin e Caroline Moran.


Stavo sfogliando le nomination della NTA (National Television Awards) quando nella sezione Comedy vidi un'allegra famigliola in posa in giardino, in un evidente stato di disagio sociale. Ho pensato subito: "Questa serie la devo vedere!".
Così comincio Raised by Wolves con l'episodio pilota (datato 2013) e subito mi innamoro delle due sorelle protagoniste: Germaine e Aretha Garry (Helen Monks e Alexa Davies). Sono un classico espediente, un duo in cui c'è il serio e il comico, ma insieme funzionano alla perfezione! Ad una prima occhiata possono sembrare una trasposizione di Arya e Sansa Stark (del Trono di Spade) ma più che altro dal punto di vista fisionomico. In realtà sono la versione fiction delle due autrici Caitlin e Caroline Moran e questa sit-com è fortemente autobiografica, a detta loro.

La storia ruota attorno alle vicende di tutti i giorni di una famiglia di Wolverhampton. La madre, Della Garry (Rebekah Staton), è la colonna portante del nucleo familiare. Molto forte e indipendente è praticamente un maschiaccio vestita di jeans e giubbotti di pelle, che fuma una sigaretta dietro l'altra e non disdegna i lavori manuali più pesanti. Odia profondamente la società e la politica (soprattutto David Cameron, contro il quale inveisce per ogni minima cosa) e da sola sta allevando la bellezza di 6 figli.
La cosa particolare è che, per sua scelta, i figli non frequentano la scuola e quindi vivono in uno stato di disagio sociale, studiando in casa attraverso dei vecchi libri o direttamente dalla televisione e internet. Dalla prima puntata si capisce subito che le ragazze (di 6 figli c'è solo un maschietto) non sono abituate a vivere nella società e per questo motivo vengono ulteriormente emarginate.
A dare una mano di tanto in tanto c'è pure il nonno, padre di Della, chiamato da tutti Grampy (Philip Jackson), una sorta di Frank Gallagher (di Shameless) ma più simpatico e più dedito alla famiglia, a modo suo.


Ma come dicevo prima le protagoniste sono le due sorelle maggiori, Germaine e Aretha, due ragazze caratterialmente e fisicamente agli antipodi.
Germaine si veste in modo molto elaborato con gonne, sottogonne, fiocchi e agghindi che però la rendono ridicola, è grassottella e molto espansiva, solare ed ottimista.
Aretha invece si veste in modo molto semplice, quasi sempre con jeans e maglione, senza trucco, magra e sempre seria, introversa e cinica.
Le due però passano praticamente tutto il tempo insieme e nonostante i continui litigi sono sempre pronte a darsi una mano l'un l'altra, magari anche mascherando le buone intenzioni o non facendo notare quando l'una tenga all'altra.

Le situazioni narrate sono sempre quotidiane e la comicità non è mai demenziale, anzi, vengono fatte battute esattamente come quelle che faremmo noi stessi in famiglia o con gli amici. In questo modo ci si sente più coinvolti, anche se devo dire che molte sono legate alla società e cultura britannica ma sempre godibilissime e divertenti.
Il punto focale della serie è una sorta di evoluzione che dovrebbe portare la famiglia Garry dall'essere emarginata fino, pian piano, a trovarsi un posto nella società che invece vorrebbe evitarla.
Viviamo infatti i patemi amorosi di Germaine nei confronti del "figo della scuola", scuola che lei non frequenta e che quindi rende il tutto ancora più difficile, e la conseguente rivalità con la cugina Cathy, carina e alla moda che invece la scuola la frequenta. Vediamo come Aretha e la sorella minore Yoko riescano a farsi nuovi amici grazie alla loro bravura con i videogiochi. Assistiamo ai primi tentativi di Della nel trovarsi un nuovo compagno e come il nonno Grampy provi a tirare fuori il lato mascolino di Wyatt, l'unico maschietto in una casa di sole donne.

Le autrici posano insieme alle controparti televisive davanti all'insegna di Wolverhampton


La serie purtroppo conta solamente 7 episodi, trasmessi in UK nel 2015 (pilota a parte trasmesso a fine 2013) e li ho bruciati tutti in un solo pomeriggio. Fortunatamente, a quanto pare, sono già stati girati gli episodi di una seconda stagione che verranno trasmessi il prossimo anno. Non vedo l'ora!!!
Io vi consiglio vivamente questo primo assaggio delle sorelle Moran/Garry e, come sempre, vi saluto invitandovi a dare un occhio alla pagina facebook dedicata a questo blog: https://www.facebook.com/unostagnoperlepapere
Ciao a tutti e alla prossima!


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