sabato 21 novembre 2015

Murder in the First: questi sconosciuti.

Ciao paperotti!
L'altra notte, stufo di giocare a Fallout 3 (si, proprio il 3! Non potendo ancora giocare al 4 mi è venuta voglia di rispolverare il 3), mi metto a fare un po' di zapping ed è successa una cosa che mai mi era capitata prima! Guardo le info sul programma e vedo che da lì a 5 minuti sarebbe iniziato il primo episodio della prima stagione di una serie TV mai vista ne conosciuta: Murder in the First.


Inizio questa serie e sulle prime battute non mi sembra diversa dai vari CSI, NCIS, Law & Order (di cui sto apprezzando la versione UK con Freema Agyeman (Martha Jones) e Peter Davison (il quinto Dottore)) ma la sorpresa è dopo circa 40 minuti. Il caso non è risolto! Beh, ho pensato, sarà una puntata in due parti, fortuna che ora fanno subito la seconda. E invece anche alla fine del secondo episodio il caso è ancora in alto mare. Vuoi vedere che tutta la stagione narra di un unico caso? Mi piace!
Il caso è appassionante, i protagonisti sono caratterizzati bene e il "cattivo di turno" non me la racconta giusta. Ci sono i presupposti per giustificare la fretta di voler continuare e quindi nel giro di 2/3 giorni finisco la prima stagione e... WOW!

Già una volta mi era capitato di seguire una serie che per un'intera stagione aveva seguito un unico caso. Sto parlando di Broadchurch e non ho mai nascosto che il finale mi aveva smosso l'intestino non poco (ne parlo più in specifico QUI), cioè un'intera stagione buttata al cesso con due detective incompetenti che non sono stati in grado di scovare l'assassino.
Non è il caso di Murder in the First dove i due detective Terry English (Taye Diggs) e Hildy Mulligan (Kathleen Robertson, ex ragazzina di Beverly Hills 90210) sono veramente bravi e capiscono subito che in Erich Blunt (Tom Felton, il buon vecchio Draco Malfoy) c'è qualcosa che non quadra.
Infatti il giovane miliardario fondatore della Applsn è legato a ben due omicidi commessi a distanza di poco tempo: l'assassinio del suo padre naturale, un tossicodipendente che lo aveva abbandonato a pochi mesi dalla sua nascita, e la morte, apparentemente accidentale, della sua assistente di volo personale, nonché amante, licenziata il giorno prima.
Da entrambe le parti si da il massimo per vincere il processo, i detective impiegano tutte le loro risorse per dimostrare la colpevolezza di Blunt e lo stesso non può che utilizzare la sua arma migliore, i soldi, ingaggiando il miglior avvocato di San Francisco: Warren Daniels (James Cromwell, che molti ricorderanno come il dottore sadico di AHS Asylum e si.. anche il fattore di Babe - Maialino Coraggioso).

Così per l'intera stagione si sta col fiato sospeso, tra indagini e arringhe in tribunale, per scoprire se Erich Blunt sia veramente o no l'assassino, perché è anche quello il bello! Noi spettatori non siamo a conoscenza dei fatti, sappiamo solamente quello che viene scoperto man mano che l'indagine prosegue. Certo, ci si può fare un'idea, si possono produrre le proprie teorie in merito ma la scena successiva è pronta a smentirti e fino alla fine non si saprà la verità.

Ora mi aspetta la seconda stagione con un caso completamente nuovo e slegato al precedente. Per me sarà un ulteriore prova per testare questa serie, sperando che anche nella seconda stagione si mantenga un livello di narrazione bello alto.

Io vi consiglio vivamente questa serie che, nonostante il cast di altissimo livello con volti noti, come appunto Tom Felton, non ha ancora avuto il successo che merita a discapito di altre serie, come la già citata Broadchurch.
Io vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo qui nel vostro stagno preferito.


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