venerdì 18 marzo 2016

E' meglio il libro!!!

Quante volte l'abbiamo sentita questa frase?
O magari, quante volte siamo stati noi stessi a dirla!
Una frase fatta, un luogo comune e, la maggior parte delle volte, un'assoluta e indiscussa verità.
Ma fermiamoci un secondo a ragionare su questo: un libro di 200 pagine (per esempio) può contenere più o meno informazioni di un film di 90 minuti?
La risposta non può essere assoluta! Ma diciamo che in linea di massima un libro dà uno spunto e tutto si crea nella nostra mente con la nostra fantasia, mentre in un film è già tutto pronto secondo la fantasia e la mente di qualcun altro.
Quindi per forza di cose sarà sempre meglio un libro e per forza di cose un libro potenzialmente può contenere più informazioni di un film.




Tutta questa intricata premessa a cosa serve? Vi spiego, questo mio pensiero si è espresso perché sempre più spesso vedo fazioni di fan scannarsi per questa cosa: Meglio il film, NO! Meglio il libro, NO! Meglio la serie TV, NO! Meglio il fumetto e via dicendo.

Ad esempio, ai tempi, leggendo in giro per i vari blog/forum/pagine Facebook avevo visto molta gente lamentarsi dell'ultimo episodio della quarta stagione di Game of Thrones (io ne parlo QUI) o di tutta la serie in generale perché si sta discostando parecchio dai libri. Ma a mio avviso è normale! Libri e TV sono due media diversi che hanno un pubblico diverso e con gusti ed esigenze diversi. L'esempio più discusso è lo scontro tra Brienne e Sandor Clegane, scena creata appositamente per la serie TV con cui il Mastino esce di scena.
A me è sembrata una cosa normale, ci sta! Nel senso che è inutile far "morire" il Mastino per mano di gente sconosciuta in una serie TV. Ha molto più senso, invece, che sia un volto noto a duellare con l'ex guardia del corpo reale, che viene riconosciuto dallo spettatore così che la scena dia il giusto tributo alla forza di entrambi. Anche perché la famosa scena della taverna ha luogo in una delle prime puntate e non si può certo far "morire" il Mastino a inizio serie. Quella scena, giustamente, è stata usata per rafforzare il rapporto tra lui e Arya, con la quale viaggerà per tutta la quarta stagione. Altro punto che si scosta dall'opera originale, dato che la "collaborazione" tra i due non è così duratura nei libri ma anche in questo caso, televisivamente parlando, la cosa funziona più che bene. Ma a quanto pare ai fan accaniti del formato cartaceo tutto questo non va bene. Non è come se l'erano immaginato nella loro testa quando invece, tornando al discorso iniziale, è normale che una serie TV ci mostri la vicenda secondo l'immaginazione di qualcun altro, tenendo sempre conto a chi stai raccontando la storia in quel momento.

Lo scontro tra Brienne e il Mastino che ha fatto tanto discutere

E chi ci aveva visto lungo su questo argomento era il mitico Douglas Adams che con la sua Guida Galattica per gli Autostoppisti aveva dato scuola per quanto riguarda la questione "media diversi, pubblico diverso". 
L'esempio di Adams è il più chiaro: abbiamo inizialmente un radio-drama, poi un romanzo, successivamente una serie TV e, per non farsi mancare niente, alla fine anche un film. Li ha scritti tutti lui e nonostante la storia sia la stessa in ogni media è resa in maniera diversa. Questo perché un genio sa che ogni media ha i suoi tempi e il suo pubblico e sa che ogni pubblico ha esigenze e gusti differenti. Ma in questo modo è riuscito comunque a portare la sua storia a più gente possibile, se a qualcuno non piace leggere può sempre guardarsi la serie o, se non si ha tempo, c'è sempre il film. Erano sicuramente altri tempi ma non ho mai sentito nessuno lamentarsi che la serie TV non fosse fedele al 100% al libro o che a sua volta non fosse fedele al 100% al radio-drama (forse per il film, essendo più recente, qualcuno si è lamentato ma facciamo finta di nulla). Forse erano veramente altri tempi e la gente non aveva nemmeno internet su cui riversare le proprie frustrazioni o forse semplicemente si era più aperti mentalmente da capire il concetto espresso in questo articolo: le differenze possono anche esserci ma l'importante è che le grandi storie vengano narrate!
Un saluto a tutti e alla prossima!


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