mercoledì 2 marzo 2016

L'amore ai tempi di Netflix: LOVE

Ormai questa storia di Netflix mi è un po' sfuggita di mano ma l'avevo già detto, no? (guardate QUI). Beh, sto divorando una serie TV dopo l'altra e la cosa bella è che ci sono pure le serie esclusive! Quelle etichettate con "Original Netflix" e cioè prodotte dalla stessa società che mette a disposizione il servizio on demand. Ne è un esempio Daredevil (ne parlo QUI) o From Dusk Till Dawn (QUI) ma anche la più recente LOVE che ho finito di vedere proprio ieri!


Andiamo a conoscere i protagonisti di questa divertente serie e a sfondo romantico.
A rappresentare il lato maschile della strana coppia troviamo un attore che mi sembrava di non aver mai visto prima (per poi scoprire i suoi numerosi ruoli minori in altre serie e film), un tale Paul Rust. In Love interpreta Gus, un ragazzo che lavora come tutor per i giovani attori di uno show televisivo e diciamocelo, non è proprio il classico figo da paura a vederlo, anzi, ha tutti gli stereotipi del classico nerd americano ma stranamente sembra essere una calamita per le donne. La motivazione, secondo me, risiede nel fatto che l'ideatore, lo scrittore e anche il produttore della serie rispondono al nome di Paul Rust. Come si dice dalle mie parti "se la fa e se la racconta da solo", un po' come succede su Girls di Lena Dunham. Possiamo anche dire che l'effetto di ciò è il contrario di quello che succede in New Girl in cui Zooey Deschanel è troppo bella per fare la sfigata, qui Paul Rust è troppo sfigato per fare il figo. Ma a conti fatti il suo personaggio funziona e, nonostante ci si stupisca continuamente del successo che ha con le ragazze, è impossibile non affezionarsi a lui e alle sue vicende.

Il lato femminile è coperto da Gillian Jacobs, attrice che abbiamo già visto nel ruolo di Britta nella sit-com Community. Lei interpreta Mickey, una ragazza che lavora in una stazione radiofonica e che ha seri problemi di dipendenza da alcol, droghe e.. relazioni affettive. Col suo spirito ribelle e anarchico tende a complicare anche le situazioni più semplici e correre ai ripari in maniera estrema anche quando non ce n'è affatto bisogno, per esempio quando si ritrova nella situazione di dover licenziare un collega inizia a pensare, senza motivo, che lei sarà la prossima e decide quindi di scoparsi il capo per "acquistare l'immunità". Anche il suo personaggio, per quanto esagerato, funziona bene e detta sinceramente mi ha fatto rivalutare la Jacobs non solo come attrice ma anche da un punto di vista sexy, forse in Community era oscurata dalla mia preferita Alison Brie, chissà?

Mickey e Gus

I due si incontrano casualmente in un supermarket dopo che entrambi hanno rotto con i rispettivi ex. Se per lui il colpo di fulmine è immediato, per lei la cosa nasce pian piano e forse anche in maniera più profonda. Il gioco della serie sta tutto nell'imbarazzo tra i due nei momenti in cui si vedono e soprattutto nei momenti in cui non si vedono, come le reazioni ed emozioni di entrambi alla lettura degli SMS e i dubbi e le incertezze sulle risposte da scrivere.
Tra lui che prova per la prima volta una canna a lei che prova a combinargli un appuntamento con la coinquilina nonostante capisca che tra loro due c'è qualcosa, la serie è un susseguirsi di vicende in cui l'amore non la fa proprio da padrone. Il lato romantico non è il classico da film con Matthew McConaughey ma è più metropolitano, se vogliamo dirlo così.
Che altro dire senza rovinarvi il gusto di vedere questa serie? Niente... quindi andate a recuperarla e fatemi sapere! Ciao ragazzuoli e dolci donzelle! Alla prossima!


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