venerdì 15 aprile 2016

La paperetta del mese: Karen Gillan

Eccoci con l'appuntamento mensile de La paperetta del mese!
So che molti si sarebbero aspettati lei come protagonista dell'inaugurazione delle nuova rubrica essendo stata lei stessa la madrina ispiratrice di questo Stagno per le Papere (vi ricordate il primo post? Lo trovate QUI) ma preferivo dare spazio ad altre per non monopolizzare troppo l'attenzione.
Ma prima o poi doveva capitare e quindi eccoci qui a dare il giusto tributo anche a Karen Gillan.


Se seguite lo Stagno saprete benissimo che ho già parlato della rossa scozzese in diverse occasioni ma facciamo finta di non averne mai parlato e cominciamo dal principio.

La prima volta che vidi Karen fu nel primo episodio della quinta stagione di Doctor Who che fu, tra l'altro, il primo episodio che vidi e che mi fece innamorare della serie. Un elemento fondamentale di quella mia nuova ossessione per Doctor Who fu sicuramente Amy Pond, interpretata dalla Gillan. Prese parte a 2 stagioni e mezzo a fianco di Matt Smith (nei panni del Dottore) e di Arthur Darvill (nei panni del marito Rory) e fu il primo ruolo importante per Karen Gillan che la lanciò come star internazionale. Per me è stata sicuramente una delle migliori companion della serie moderna, al pari di Clara, ma diciamoci la verità, di fronte ad una scelta obbligata sceglierei Amy.

Karen con Arthur e Matt nel loro primo episodio di Doctor Who: The Eleventh Hour

Dopo Doctor Who seguii le vicende in Karen con affetto, come se fosse una vecchia amica. Non appena usciva qualcosa di nuovo con lei dovevo vederla, incappando anche in orribili titoli come Oculus - Il Riflesso del Male, un horror un po' sottotono che tratta argomenti visti e rivisti.
Karen presta il suo volto a Kaylie una ragazza che ha perso i genitori in tragiche circostanze. All'epoca Tim, il fratello minore di Kaylie, era stato accusato dell'omicidio del padre e della madre e costretto a crescere in una clinica psichiatrica. Una volta compiuti i 21 anni Tim è libero di tornare a casa e Kaylie, sapendo che quest'ultimo è innocente, vuole dimostrare a tutti l'assurda teoria che l'origine di tutto sia uno specchio antico portato a casa dal padre, per questo costringe il fratello a passare una notte con lei nella loro vecchia casa, dove i genitori persero la vita, per registrare le manifestazioni sovrannaturali provocate dallo specchio stesso. L'unica cosa positiva che ricordo è appunto la presenza di Karen come protagonista, altrimenti lo riterrei un film tranquillamente saltabile.

Karen Gillan, per me rimarrà sempre la Pond!


Altri titoli interessanti ma, purtroppo, mai localizzati nella nostra lingua sono Not Another Happy Ending, dove interpreta una scrittrice che ha perso l'ispirazione ed ha il proverbiale blocco dello scrittore (e dove la possiamo vedere come mamma l'ha fatta, porcelli!!!) e We'll Take Manhattan in compagnia di Aneurin Barnard, film documentario sul fotografo David Bailey e la sua relazione con la modella Jean Shrimpton negli anni '60.
Su YouTube si possono inoltre trovare anche dei simpatici sketch registrati per la trasmissione televisiva The Kevin Bishop Show, davvero molto divertenti e... sexy! Proprio grazie a Karen.


Poi accadde un fatto sconcertante! In occasione del Comic-Con di San Diego del 2013, Karen si tolse una parrucca mostrando al mondo intero di aver completamente rasato via i suoi bellissimi capelli rossi. Questo per annunciare il suo ruolo nel film I Guardiani della Galassia (ne parlavo QUI) nei panni dell'assassina spaziale Nebula, sorellastra della protagonista Gamora e figlia adottiva di Thanos. Devo essere sincero, per me è stato un duro colpo! Non riuscivo nemmeno a guardare le foto di Karen in cui il suo volto appariva senza la consueta cornice di capelli rossi. Tuttavia truccata da Nebula era perfetta e la sua performance nel film è stata degna di nota.

Karen truccata da Nebula, la rivedremo anche nel sequel in uscita nel 2017

E terminiamo questo nostro excursus sulla paperetta del mese citando una sit-com che purtroppo non ha avuto il successo sperato. Sto parlando di Selfie dove interpreta Eliza Dooley, la tipica ragazza ossessionata dai social network e alla ricerca della fama tramite i like su internet. In questa serie fa coppia con John Cho (che possiamo ricordare nei panni di un milf-guy di American Pie o in quelli del Tenente Sulu nel reboot di Star Trek di J.J. Abrams) che interpreta Henry Hings, un esperto di marketing dell'azienda in cui lavora Eliza e al quale lei stessa chiede aiuto quando si rende conto di non avere amici nella vita reale. Mi dispiace che la critica abbia bocciato questa serie, la trovavo divertente e poi, diciamoci la verità, vedere Karen nei succinti abitini di Eliza era una vera gioia per gli occhi!!

A me non resta altro da fare se non salutarvi e darvi appuntamento al mese prossimo con la paperetta del mese! Vi invito a recuperare gli articoli dei mesi scorsi dedicati a Zooey Deschanel ed a Alyson Hannigan.
Vi saluto, come tradizione vuole, con una foto della protagonista di oggi, ciao!



Nessun commento:

Posta un commento