martedì 25 settembre 2018

BLEACH, questi shinigami non mangiano mele!

Ben trovati carissimi amici dello Stagno! In occasione della pubblicazione su Netflix della trasposizione del capolavoro manga firmato da Tite Kubo in live action mi rendo conto di aver parlato troppo poco di un'opera che, invece, amo davvero tanto!
E quindi eccoci qui, senza troppi fronzoli, a parlarvi delle mie impressioni sul film di Bleach!


Se la memoria non m'inganna, su queste rive, ho parlato di Bleach solamente in occasione della festa della donna del 2017, quando scelsi tre donne immaginarie che secondo me rappresentavano al meglio il modello di donna vincente in un mondo sempre troppo maschile. Tra queste, in chiusura, scelsi Rukia Kuchiki la co-protagonista del manga, nonché personaggio preferito dello stesso autore (trovate tutto QUI).
Ma veniamo al sodo! Questa trasposizione la aspettavo davvero da tanto tempo e quasi non ci speravo che sarebbe arrivata nella piattaforma on-demand di Netflix addirittura localizzata e doppiata in italiano. La prima reazione al trailer, però, è stata a dir poco traumatica. Voci che non c'entravano una benemerita cippa coi personaggi e traduzioni troppo letterali (seppur corrette, mietitore d'anime o Gran Pescatore non si possono proprio sentire) mi hanno fatto storcere il naso non poco. Molto titubante comincio il film e, con grande sollievo, trovo un doppiaggio completamente diverso, fortunatamente, coerente ai personaggi e, soprattutto, sincronizzato al video. Anche i termini chiave, come appunto shinigami, lasciati giustamente in lingua originale, rendono meglio e fanno sentire i fan del manga a loro agio dato che nella controparte cartacea sono stati abituati a leggerli così.

La trama è stata leggermente modificata per riuscire a narrare una storia auto-conclusiva (che lascia comunque spazio di manovra per un ipotetico seguito) adatta anche a chi non ha mai letto il fumetto. Sebbene in qualche punto si senta scricchiolare un po' la nuova impalcatura narrativa, mi ritengo soddisfatto delle scelte fatte e l'idea di condensare la parte iniziale del manga con sfaccettature che, nel manga, si scoprono molto in là mi è piaciuta. Del resto sarebbe stato impensabile comprimere in un unico film tutta la saga della Soul Society o degli Arrancar tenendo conto che entrambe si basano su fatti narrati in precedenza e fortemente collegati tra loro. Mostrare, quindi, il primo incontro tra Ichigo e Rukia seguendo poi l'addestramento del nuovo sostituto shinigami, qualche combattimento con gli hollow e giungere fino al duello con Grand Fisher, concludendo la storia poco dopo, mi è sembrata proprio una scelta vincente.

Per quanto riguarda la scelta degli attori e la resa visiva dei personaggi sono, nella maggior parte dei casi, soddisfatto. Sota Fukushi nei panni di Ichigo Kurosaki mi è piaciuto e devo dire che ho trovato un Ichigo molto fedele al manga anche se non riesco a spiegarmi come mai in questa versione mi stia simpatico mentre continuo a non nutrire lo stesso sentimento per la versione cartacea. Per quanto riguarda Rukia, invece, ho qualcosa da ridire in quanto, nonostante Hana Sugisaki sia molto brava, l'ho trovata visivamente troppo differente e forse all'apparenza troppo giovane e incapace di rendere l'aura di austera del personaggio.
Facendo una rapida carrellata degli altri personaggi, ho trovato Chad e Urahara visivamente perfetti, sebbene siano stati a malapena accennati, come del resto Orihime che però mi aspettavo più simile alla versione manga. C'è anche da dire che questa aspettativa possa essere falsata da uno stereotipo troppo occidentale, difficilmente riscontrabile in un'attrice giapponese che, nello specifico, è comunque molto apprezzabile. Molto spazio è stato dato invece a Ishida così come a Renji e Byakuya, tutti è tre visivamente molto vicini agli originali anche se, dal punto di vista della storia, le loro parti sono quelle che più si distaccano dagli eventi che abbiamo potuto leggere nelle tavole di Tite Kubo.


Consiglio quindi questo film? Assolutamente si! E aggiungo che può essere apprezzato anche se non si è fan del manga. Magari qualche piccolo easter egg  o riferimento può non essere colto ma sono sicuro che l'intera esperienza, in ogni caso, è godibilissima.
Anche oggi abbiamo esaurito lo spazio a nostra disposizione. Quindi vi saluto, vi ringrazio e ci diamo appuntamento alla prossima occasione, ciao!


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