lunedì 24 agosto 2020

I videogiochi stanno morendo?

Buongiorno paperotti e paperette! Oggi volevo proporvi una piccola riflessione di fine estate, un ultimo barlume di freschezza prima del ritorno all grigia realtà lavorativa o scolastica.
I videogiochi stanno morendo?



Tutto nasce da quei classici post commemorativi che ti ricordano che tot anni fa è uscito tale gioco, in questo caso di tratta del primo BioShock uscito esattamente 13 anni fa. A ciò si unisce un post simile di ieri che ci ricorda che, invece, 25 anni fa usciva Chrono Trigger (in assoluto il mio gioco preferito di sempre). Quello che fa veramente riflettere è che 25/2=12,5 quindi possiamo affermare che BioShock si colloca praticamente nel mezzo tra noi (2020) e Chrono Trigger (e per quando siano titoli completamente diversi prenderemo proprio questi come esempio per il nostro ragionamento).
Il punto della questione è che tra Chrono Trigger e BioShock c'è un abisso enorme di innovazione tecnologica, stiamo parlando di un gioco per Super Nintendo confrontato ad un gioco uscito in epoca PS3/Xbox360. Però nello stesso lasso di tempo, cioè tra BioShock e l'attuale generazione, non è cambiato poi molto. Certo le migliorie grafiche ci sono ma sostanzialmente il mondo dei videogiochi non ha fatto grossi salti così come il modo di concepirli, le strutture, le tipologie e via dicendo.
Pensandoci è normale, la curva evolutiva delle tecnologia va man mano sempre più lenta ma in sostanza non si osa nemmeno più. I giochi nuovi sono quasi tutti "more of the same" dei vecchi o ricalcano strutture già collaudate. Basta prendere come esempio l'ultima esclusiva Sony di questa generazione, Ghost of Tsushima, etichettato fin da subito come gioco "derivativo" che, nonostante possieda un'identità personale molto marcata, è innegabile che si rifaccia a formule già collaudate viste e riviste.




Alla (quasi) vigilia della nuova generazione è brutto da dire ma i videogiochi hanno veramente qualcosa di nuovo da dirci o si continuerà con l'andazzo degli ultimi anni? Basta rifletterci un secondo e possiamo notare che da PS3 a PS4 non c'è stata una vera e propria rivoluzione. Certo ci sono stati senza dubbio dei miglioramenti ma in sostanza l'attuale generazione, ormai giunta al termine, cosa ha dato in più rispetto alla precedente che può contraddistinguerla?
Un esempio su tutti sono i due capitoli di The Last Us, la parte 2 è sicuramente un'evoluzione del primo gioco ma in sostanza presenta le stesse meccaniche e, sostanzialmente, lo stesso gameplay. Sia chiaro, con questo non voglio sminuire l'ultima fatica di Naughty Dog (di cui ne parlo QUI) e anzi, ritengo sia uno dei titoli migliori di questa generazione, voglio solo far capire che lo stampo dei giochi è quello. 
Se in 13 anni siamo passati da giochi come Chrono Trigger a titoli come BioShock, perché nello stesso lasso di tempo non c'è stata la stessa rivoluzione? Si sono impigriti gli sviluppatori? O osano e rischiano di meno? Oppure siamo noi che ci siamo abituati a certi tipi di gioco e sostanzialmente non vogliamo (o non pensiamo di volere) qualcosa di diverso?
Vi lascio con questi quesiti. Alla prossima!

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