venerdì 6 giugno 2014

Life on 1973?

Sailors
Fighting in the dance hall
Oh, man
Look at those cavemen go
It's the freakiest show
Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh, man
Wonder if he'll ever know
Who's in the best-selling show
Is there life on Mars?

David Bowie


Così cantava David Bowie nel 1973 (anche se l'album che la contiene era già uscito nel '71) e prendendo spunto da questo brano (più o meno solo dal titolo e dall'anno), nel 2006, la BBC produce una serie televisiva che prende il titolo dalla canzone: Life on Mars

Life on Mars

Titolo, comunque, che non ha nulla a che vedere con la serie e che può portare sulla cattiva strada dei pregiudizi.
Infatti la vita su Marte non c'entra proprio un emerito piffero! Qui si racconta la storia di Sam Tyler, ispettore capo di Manchester del 2006 che, vittima di un incidente, si risveglia nel 1973 mentre Life on Mars? di Bowie suona a tutto volume dallo stereo della sua auto.

Questo fatto fa comunque da contorno, insomma, crea il contesto alla vicenda ma in realtà non l'ho trovato il fulcro su cui si regge la serie.
Certo, Sam ha spesso visioni e richiami alla sua vita reale e, come viene detto nella sigla, si gioca molto sul fatto che non è facilmente capibile se il protagonista sia un pazzo, se abbia effettivamente viaggiato indietro nel tempo o se il tutto è un sogno durante il coma.
Il fulcro centrale della serie, secondo me, è la critica ai sistemi investigativi del passato (rappresentati dall'ispettore capo Gene Hunt) rapportati a quelli moderni (rappresentati, ovviamente, da Sam Tyler).
Infatti, tralasciando i primi minuti (solitamente) dell'episodio, in cui Sam ha le visioni, le puntate procedono come un classico telefilm poliziesco anni '70, in cui, molto spesso, i 2 protagonisti svolgono le indagini per contro proprio, ognuno con il suo metodo di lavoro, arrivando alla stessa conclusione per strade diverse.

Sam Tyler e Gene Hunt

Dal mio personalissimo punto di vista, pur non approvando i metodi, il personaggio che è la vera star della serie non è Sam ma proprio Gene!
Il suo essere sessista, razzista, fumatore accanito e politicamente scorretto a livelli esponenziali, lo rende il personaggio perfetto che si presta sia alle parti drammatiche sia a quelle comiche, diventando a tutti gli effetti il personaggio chiave delle serie.

Ed ora occhio agli spoiler (maledetti)!!
Nelle puntate finali della serie, la cose diventano più chiare. Pur lasciando un costante dubbio, lo spettatore può farsi una propria idea su come stanno andando le vicende di Sam.
Da una parte viene svelato a Sam di essere un agente dell'operazione M.A.R.S. con la missione di infiltrarsi nel distretto di Gene Hunt per spiarlo e poi denunciarlo per i suoi metodi al fine di "mandarlo in pensione", solo che, a causa di un incidente, ha perso la memoria.

l'ispettore Morgan svela la verità a Sam


Dall'altra parte, in una visione, viene fatto intendere che il comatoso Sam ha un tumore al cervello che gli impedisce di svegliarsi dal coma, e che grazie un intervento c'è la possibilità di rimuovere il cancro e far tornare Sam a casa.
L'associazione viene da se:
Il 1973 è lo stato comatoso,
L'operazione M.A.R.S. è l'intervento chirurgico,
Gene Hunt è il tumore.
Eliminato Gene Hunt, Sam potrà tornare a casa, nel 2006.
Quindi Sam raccoglie le prove necessarie per distruggere la carriera di Gene e riesce a svegliarsi dal coma, dove però si ritrova una vita che non gli appartiene più, non riesce a provare le emozioni forti che provava nel suo "mondo fittizio" e decide quindi di suicidarsi, tornando per sempre nel 1973, continuando a lavorare al fianco di Gene e dove potrà stare insieme alla collega/amica/morosa Annie Cartwright.

Annie Cartwright


Il finale è un po' frettoloso, a mio avviso, forse perchè John Simm (l'attore che interpreta Sam Tyler) aveva manifestato la sua volontà di non voler continuare la serie.
Ma le cose da dire erano ancora molte, di Gene Hunt non ce n'è mai abbastanza (!!!) e quindi dalle ceneri di Life on Mars, nasce Ashes to Ashes.

Ashes to Ashes

Stesso schema con alcuni cambiamenti:
Ritroviamo Gene Hunt e il suo staff ma stavolta non siamo più a Manchester ma a Londra, non siamo più nel 1973 ma nel 1981 (anche Ashes to Ahses è una canzone di David Bowie, ma del 1980).
In questa serie spin-off, al posto di Sam Tyler, c'è l'ispettrice Alex Drake che dopo essere stata colpita da un colpo di pistola si risveglia nel passato, insomma stessa formula.

Su questa serie non posso dirvi molto in quanto ho visto, al momento, solo il primo episodio.
E' comunque interessante sapere che l'ispettrice Drake nel 2008 stava studiando il caso di Sam Tyler, confermando che effettivamente si trovava in coma e una volta risvegliato si è suicidato.


Gene Hunt e la sua Audi Quattro nel 1981

Credo che sull'argomento ci torneremo più avanti, quando avrò terminato anche Ashes to Ashes, quindi per il momento vi saluto e vi lascio con un quesito:
Cosa pensate che accadrebbe se succedesse il contrario? Cioè un Gene Hunt che si risveglia nel nostro presente? Sarebbe fantastico!!!
A presto!!! :)


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