venerdì 22 maggio 2015

La colpa di Colpa delle Stelle

Salve amici e bentornati nel vostro stagno preferito!
Eh lo so.. piove! E questo non è proprio il luogo ideale in cui stare ma umido per umido tanto vale... ehm no.. meglio se entriamo in casa.
E dopo questo siparietto divertente (ma dove? ma per chi?) iniziamo a parlare dell'argomento di oggi anche se non è propriamente una "roba da nerd" come al solito.
Infatti parliamo di un film drammatico.. drammatico/adolescenziale, penso si possa definire così.



Ma come ci sono arrivato? Allora, ieri sera stavo girando su YouTube e guardavo alcuni video passati di alcuni YouTubers che seguo. Mi sono imbattuto in questo video dei theShow:


Volevo mettermi alla prova e vedere se questo film sarebbe riuscito a far piangere pure me.
Sfida facile, direbbe chi mi conosce, sapendo che non esito a sprecare lacrime quando la situazione lo richiede.
Senza sapere nulla del film, se non il titolo, lo comincio e subito vedo lei.. Shailene Woodley.
Non so, a pelle, mi sta sulle scatole (per non dire altro), proprio non la reggo. Non l'ho mai apprezzata in "La vita segreta di una teenager americana", non che abbia seguito la serie, ma qualche episodio mi è capitato di vederlo e lo ritengo pessimo, per colpa sua e anche di tutti gli altri membri del cast, recitazione a livello OVER 9000!!!!
Del film su Divergent non ne parlo nemmeno dato che per colpa sua non l'ho nemmeno finito, capite quindi quanto mi stia sull'anima (per non dire altro).
Spulciando ora la sua pagina Wikipedia, vedo che ha fatto anche altre cose che, tra l'altro, ho visto ma, per fortuna, non mi ricordo della sua presenza (tipo su My Name is Earl? Booooh).

Ma torniamo a questo "Colpa delle Stelle", per chi non lo sapesse o per chi è troppo pigro per cercare le risposte su Wikipedia, questo film racconta la storia d'amore tra Hazel e Gus, due ragazzi malati di cancro (senza scendere troppo nei dettagli) che si sono conosciuti durante un incontro di un gruppo di supporto. Inevitabile epilogo, potete immaginare, la morte di uno dei due, senza dirvi chi.

Me lo son guardato (quasi) tutto d'un fiato (ho fatto una pausa pipì) e alla fine ho pianto? Mmmmm ni? so? si e no?
Cioè c'è stato un momento (quando la madre dice alla protagonista che andranno ad Amsterdam in barba ai consigli dei medici) in cui effettivamente mi sono emozionato e forse mezza lacrima di gioia è scesa. O forse la lacrima è scesa perché avevo gli occhi stanchi, chi lo sa?
Comunque non mi sono commosso nel finale, la parte in cui tutto il mondo si è commosso.
Sapendo che entrambi possono morire in qualsiasi momento, i due innamorati, hanno scritto il rispettivo elogio funebre e durante le "prove del funerale" (si, hanno fatto anche questo) ci sono state queste dichiarazioni d'amore che hanno fatto sciogliere il cuore del grande pubblico.
Ora, so di non essere un insensibile, dato che, come dicevo prima, mi emoziono e mi commuovo anche più del dovuto in alcuni casi ma queste scene mi hanno proprio lasciato indifferente.
Mi sembravano forzate, create appositamente per suscitare la commozione!
Ovvio, è lo scopo del film e del romanzo ancor prima, ma non lo fanno in maniera realistica.
Quando mai sentirete degli adolescenti, per quanto intellettuali siano, parlare come fossero libri di aforismi?

Un film che parla di malati di cancro che invece mi ha fatto commuovere e che è stato "50 e 50".
Questo film è stato praticamente snobbato da tutti e non ha avuto il successo di Colpa delle Stelle.
In realtà tratta l'argomento in maniera molto più realistica e, possiamo dire, spietata.
Joseph Gordon-Levitt interpreta Adam, un ragazzo a cui viene diagnosticato un cancro alla colonna vertebrale, una rara forma che lascia una possibilità del 50% di sopravvivenza, da qui il titolo 50 e 50.
Per Adam non sono tutte rose e fiori come per Hazel e Gus che vivono la loro storia d'amore quasi spensierati. Adam, dopo la diagnosi, viene man mano allontanato dagli amici, mollato dalla fidanzata, entra in una situazione che può capitare realmente a qualsiasi malato, perché il cancro è una malattia che fa paura. Fa paura al malato, ma fa paura anche a chi gli sta intorno. Certi reagiscono scappando, altri, come Kyle (interpretato da Seth Rogen) migliore amico di Adam, cercano di combattere insieme al malato anche se possono essere fraintesi (questo è un punto cruciale del film).

Tra i due sicuramente ho preferito 50 e 50 e ve lo consiglio vivamente, nonostante abbia un cast che siete abituati a vedere in situazioni più comiche, o comunque in commedie, è un film davvero triste e commovente.
Io vi saluto e spero di non avervi annoiato troppo con questo post un po' inusuale per questo blog ma ci tenevo a condividere con voi il mio pensiero a riguardo.
Un abbraccio e alla prossima!


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