mercoledì 2 dicembre 2015

Dal Tramonto all'Alba, dal Film alla Serie

Bentornati cari amici! Lo Stagno in questo periodo è ghiacciato e c'è chi rimpiange le afose giornate estive. Che ne dite di un viaggetto in Messico?


Tra gli stati che mi affascinano di più (e che vorrei visitare al più presto), il Messico è sicuramente sul podio, complice la mia passione per i film del buon Quentin Tarantino e del compare (un po' meno famoso) Robert Rodriguez. Potete ben immaginare, allora, quanto fui felice di scoprire che era stata prodotta una serie basata proprio su un film che vede alla regia Rodriguez su sceneggiatura di Tarantino: Dal Tramonto all'Alba.
Non potevo perdermela ma, pigro come sempre, ho aspettato che venisse tradotta e doppiata. Proprio la settimana scorsa ho visto l'ultimo episodio della prima stagione e quindi eccomi qui a raccontarvi cosa ne penso. Come al solito, non sono qui a farvi il mega riassuntone della stagione. Mi piacerebbe di più fare un'analisi e vedere le principali differenze tra l'opera madre e l'opera figlia, perché di differenze ce ne sono parecchie ma non sto qui a parlarvi di quanto sia giusto o sbagliato stravolgere un opera quando la si porta su un media diverso. 



Partiamo dal cast. Per ovvi motivi era impensabile (ma perché, qualcuno ci ha pensato sul serio?) fare la serie con gli stessi attori del film, del resto sono passati quasi 20 anni (il film è del 1996) e vedermi Juliette Lewis interpretare una ragazzina mi farebbe senso, senza togliere che nomi come George Clooney è veramente difficile che tornino a fare serie TV (se non qualche cameo). Andiamo quindi a vedere i principali protagonisti.

Seth Gecko: George Clooney (film) e D.J. Cotrona (serie).
La scelta dell'attore nella nuova serie mi è piaciuta, come la maggior parte del cast non lo avevo mai visto prima. Il Seth di Cotrona mi è sembrato molto simile a quello di Clooney, soprattutto nella prima parte del telefilm. Forse, per esigenze di copione, è un po' più tenero nella seconda parte dove fa vedere più facilmente i suoi sentimenti. Tenendo anche conto che c'è una seconda stagione (che non ho ancora visto) penso sia normale un'evoluzione del personaggio dal freddo rapinatore di banche del film. Una cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è la scelta dell'abito con camicia e cravatta. La canotta con gilet di Clooney, oltre a far vedere il tatuaggio che in Cotrona notiamo solo nelle scene in cui si spoglia, faceva capire subito la natura dura e tamarra di Seth.

Richie Gecko: Quentin Tarantino (film) e Zane Holtz (serie). 
L'attore scelto per interpretare il secondo fratello Gecko, devo essere sincero, sul subito non mi ha convinto. Troppo belloccio per impersonare Richie e sicuramente con molta più classe della controparte originale. Dal taglio di capelli alla montatura per gli occhiali notiamo subito che non è uno "sfigato" che tenta di darsi un tono, anzi è proprio un figo sicuro di se. Tutte caratteristiche che avrei visto meglio dopo la trasformazione in vampiro (che nella serie non coincide con la sua dipartita). Tutto sommato l'attore è bravo e ha saputo dare al nuovo Richie una sua identità, alla luce dell'approfondimento (e stravolgimento) che ha visto protagonista il personaggio.

Pastore Jacob Fuller: Harvey Keitel (film) e Robert Patrick (serie).
Questo personaggio non ha subito grossi sconvolgimenti, c'è stato giusto un approfondimento per quando riguarda il suo background. Veniamo a conoscenza della vera causa che sta dietro all'incidente stradale della moglie dove, nella serie, era coinvolto anche lo stesso Jacob. Come nel film ha lasciato la sua comunità e ha perso la fede in Dio, si è messo quindi in viaggio con i due figli per una vacanza in Messico, finché non ha incrociato la strada dei fratelli Gecko. A livello di recitazione devo dire però che rimpiango il vecchio Harvey, anche il doppiaggio del nuovo Jacob non mi è piaciuto molto.

Kate Fuller: Juliette Lewis (film) e Madison Davenport (serie)
Non c'è dubbio che per la serie sia stati usati criteri diversi per la scelta della protagonista femminile rispetto al film. Pur essendo sempre una ragazza acqua e sapone, la Kate della Davenport è decisamente più carina della Kate interpretata dalla Lewis che comunque ha il suo perché. Il personaggio è rimasto pressoché invariato se non su qualche aspetto marginale. Nella parte finale invece, dove nel film abbiamo una presa di coscienza sulla situazione trasformando Kate in una perfetta ammazza-vampiri, nella serie rimane la piccola, dolce e ingenua ragazza indifesa. 

Santanico Pandemonium: Salma Hayek (film) e Eiza González (serie)
L'approfondimento del personaggio nella serie è basato soprattutto sulla storia del terzo film (che narrava appunto le origini di Santanico) mentre nel primo film si intuiva che fosse un vampiro più importante degli altri ma senza addentrarsi troppo. Se nel film il rapporto con Richie era solo abbozzato (sceglie lui mentre danza durante il suo spettacolo), nella serie vediamo che il loro è un rapporto ben più profondo, c'è un contatto mentale ma di questo ne parlerò meglio dopo. La scelta dell'attrice l'ho trovata più che azzeccata e la somiglianza è davvero spiazzante. Se posso aggiungere, però, la Hayek è sempre la Hayek e la famosa scena della danza col serpente la vince lei a pieni voti.

Altri personaggi:
Sceriffo Earl McGraw: Penso che sia la prima volta che questo personaggio (ricorrente in molti film di Tarantino e Rodriguez) non venga interpretato da Michael Parks, come nel film muore nella scena iniziale ma torna come visione (del collega Gonzales) o nei flashback.
Ranger Freddie Gonzales: Ranger del Texas e compagno di Earl McGraw, non era presente nel film originale, è stato inserito per dare spessore alla trama ma, mentre nella parte iniziale il suo ruolo ha un senso preciso, via via verso il finale perde importanza.
Scott Fuller: L'altro figlio del pastore Jacob, anche nella serie è un ragazzo asiatico e vuole "fregare" i fratelli Gecko prima del confine col Messico. Al posto di morire, come nel film, viene vampirizzato e ciò comporta qualche scena in più, tutto sommato interessante per lo sviluppo dei personaggi del padre e della sorella.
Carlos: Il personaggio è stato completamente stravolto, dal contatto messicano dei due fratelli Gecko il personaggio è stato sviluppato e stravolto diventando un vampiro al servizio di Santanico Pandemonium. Scelta sicuramente interessante vista la trama della serie.
Sex Machine: Qui in realtà è talmente diverso che, più che lo stesso personaggio, sembra solamente una citazione. Si presenta così il Professor Aidan Tanner nella scena dentro al Titty Twister, armato con la famosa pistola fallica.



La trama
Per quanto riguarda la trama qui le cose si fanno veramente divertenti. La prima puntata si apre esattamente come il film con l'arrivo dello sceriffo al negozio dove i fratelli Gecko si sono fermati durante la fuga. Le differenze inizialmente sono veramente nulle, se non per l'aggiunta del ranger Gonzales, e per gli ovvi approfondimenti. Tutto il primo episodio di 40 minuti ricalca solamente i primi 5 minuti del film e già da qui si capisce che la storia andrà a spalmarsi parecchio lasciando ampio margine ad approfondimenti e sotto-trame. E infatti, già dalle prime battute, si può notare che non siamo di fronte ad una fedele trasposizione del film. La cosa che sul subito non mi è piaciuta è stata la totale assenza del distacco che c'era nel film tra la prima parte e la seconda parte. Nella prima parte del film, infatti, la storia è verosimile sembrando a tutti gli effetti un classico poliziesco per poi spostarsi all'horror sovrannaturale della seconda parte con la comparsa dei vampiri dentro al Titty Twister.

Nella serie, invece, fin da subito vediamo che Richie ha delle visioni di Santaico Pandemonium che lo chiama per liberarla. L'ho visto come una sorta di spiegazione alla pazzia che aveva il personaggio di Richie nel film, va in qualche modo a giustificare la sua morbosa ossessione verso le ragazze e la sua costante paranoia, va a spiegare inoltre il perché uccida, apparentemente senza motivo, gli ostaggi, cosa che nel film era un po' lasciata a stessa, penso appunto per far risaltare il distacco tra la prima e la seconda parte. Forse è anche questo il motivo del perché il Richie della serie sembri meno "sfigato", si comporta in questo modo perché è sotto l'influenza di Santanico e non perché è effettivamente pazzo.
Il tema principale della serie è proprio la ricerca di Santanico e la sua liberazione dal tempio che la tiene imprigionata. Qui è forte la figura di Carlos, contatto dei fratelli Gecko ma soprattutto servo della bella vampira, che giocherà un ruolo fondamentale nella lotta contro i vampiri, risultando fin da subito un personaggio poco collocabile dovuto ai continui doppi giochi che mette in atto.
Nella prima parte, è presente inoltre una sotto-trama su un serial killer misterioso (anche se gli indizi portano a Richie) che sacrifica le sue vittime in nome di un antico culto, dando un pizzico in più di mistero alla vicenda della fuga dei fratelli Gecko e che, nella seconda parte, andrà a collegarsi con il motivo del perché Santanico sia imprigionata.

Anche l'introduzione del Ranger Gonzales ha portato un forte distacco dal film. Se nel film le forze dell'ordine sono una minaccia marginale che a tutti gli effetti non mette mai in pericolo i protagonisti (se non con la scena della dogana, ma veramente non ha un così grosso impatto), nella serie, avere un personaggio fisso alle calcagna dei due rapinatori rende ben più l'idea della fuga e il reale rischio di non farcela a raggiungere il Messico. Sono molte le volte in cui il Ranger Gonzales è ad un passo dai fratelli Gecko donando sicuramente alla serie qualche scena di suspense in più rispetto al film. Purtroppo, come dicevo prima, ma mano che si avvicina al finale perde importanza e scopo rendendo la sua presenza molto marginale se non superflua.

Cosa dire allora di questa serie? Senza dubbio è molto valida ma da amante del film ci sono state diverse cose che non mi sono piaciute. Il fatto che ci sia una seconda stagione, prima di tutto, ha contribuito a snaturalizzare le storie dei personaggi, le loro dipartite (nessuno dei protagonisti muore definitivamente) e le loro scelte rispetto al film. L'esempio più eclatante è sul finale con le battute riprese pari pari dal film: quando Kate chiede a Seth se ha bisogno di compagnia, dopo essere scampati alla notte dentro il Titty Twister, nel film rifiuta, mentre nella serie accetta e se ne vanno via insieme, appunto perché in quest'ultimo caso, la storia deve proseguire. Non mi è piaciuta nemmeno la totale assenza del lato umoristico che impregnava il film ma è comprensibile visti i toni più cupi e seriosi della serie.
Mi sarei, inoltre, aspettato qualche cameo del cast originale, non so, il buon vecchio Tito Larriva sul palco del Titty Twister o Danny Trejo al bancone del bar (so che sarà presente nella seconda stagione ma non so molto a riguardo).
Tutto sommato la "nuova" storia mi è piaciuta (con qualche riserva) e sono veramente curioso di vedere dove andranno a parare con la seconda stagione.
Statemi bene ragazzi e diffidate dai locali aperti dl tramonto all'alba!


Nessun commento:

Posta un commento