mercoledì 4 gennaio 2017

Un anno senza Doctor Who

Ben ritrovati cari amici dello Stagno con il primo post di questo novello 2017!
Passate bene le feste? Ultima settimana di vacanza e poi si torna a scuola, eh? Per chi lavora purtroppo le ferie sono state un po' di più corte, magari solo i giorni di festa vera e propria che, sfortunatamente, coincidevano con le domeniche. Ma non perdiamoci in chiacchiere!
Questo 2016 appena passato è stato, per noi fan del Dottore, un anno abbastanza triste in quanto siamo rimasti orfani della nostra serie TV preferita. L'unico episodio che abbiamo avuto è stato il consueto speciale di Natale, quest'anno dal titolo: The Return of Doctor Mysterio.


Ma facciamo un passo indietro, ripensandoci l'anno scorso non avevamo nemmeno parlato dello speciale di Natale 2015 e, se per voi non è troppo tardi, vorrei spendere due righe in questa sede. Lo speciale era The Husbands of River Song, come dimenticarlo?
Dopo il finale della nona stagione, in cui il Dottore ha detto definitivamente addio a Clara, ci si aspettava uno speciale abbastanza allegro e spensierato per spezzare un po' la tensione e la tristezza. Il Dottore infatti non ricorda Clara e quindi l'abbiamo trovato, a inizio episodio, bello sorridente e pronto per una nuova avventura. Peccato che Moffat aveva altri piani e come sempre riuscirà a prendere i nostri sentimenti e a strizzarli per bene facendo uscire litri e litri di lacrime.
Secondo me la storia non è una di quelle che lascia il segno ma è stata confezionata ad arte per unire e dar spazio alle situazioni tra il Dottore e River, unico e vero fulcro dell'intero speciale. Partendo dalla parte iniziale in cui River non riconosce il Dottore, credendo che effettivamente quella con la faccia di Matt Smith sia la sua ultima incarnazione possibile, arrivando fino alla fine in cui, di fronte alle Torri Cantanti di Darillium, ci si rende conto che quella sarà l'ultima notte per i due sposi. Lo speciale rende tutti più tristi sapendo che per un anno intero non potremo vedere altre avventure del nostro Signore del Tempo preferito.

Ma un vero fan sa bene cosa fare per non rimanere senza la sua dose di Doctor Who necessaria per sopravvivere. Infatti anche qui nello Stagno, questo 2016, non è certo stato privo di articoli a riguardo. Nella prima metà, quasi mensilmente, abbiamo parlato dei libri pubblicati in italiano, con le ben 5 parti dedicate (le trovate qui: PRIMA, SECONDA, TERZA, QUARTA e QUINTA). Abbiamo avuto anche la prima parte dedicata ai fumetti di Doctor Who pubblicati in Italia (la trovate QUI e a breve arriverà anche la seconda, SPOILER!). Grazie alla rubrica de La Paperetta del Mese, siamo potuti tornare nuovamente sull'argomento grazie a Karen Gillan (QUI) e Faye Marsay (con lei si torna al Natale di due anni fa, QUI) e ovviamente non dimentichiamoci dell'annuncio bomba sganciato dalla BBC lo scorso aprile con la presentazione della nuova companion del Dottore, Bill (di cui abbiamo parlato QUI), che lo accompagnerà nella decima stagione la prossima primavera. Senza togliere che in più di 10 anni di serie moderna e con tutta la serie classica a disposizione (trovate gli episodi e i sottotitoli (e non solo) sul forum di Doctor Who Planet Italia: doctorwhoplanetitalia.forumfree.it, pagina Facebook: facebook.com/drwhoplanetita) non possiamo certo rimanere in astinenza.

Però, ufficialmente, parlando della serie ammiraglia dopo The Husbands of River Song abbiamo aspettato un anno intero per vedere il nostro Dottore, con le sopracciglia di Peter Capaldi, di nuovo su schermo con The Return of Doctor Mysterio. Uno speciale di Natale con poco spirito natalizio, scritto come negli ultimi 6 anni da Steven Moffat, questo episodio vuole stringere un po' l'occhio ai film sui supereroi che vanno molto in voga nell'ultimo decennio ma trattandoli sempre in salsa Doctor Who.
Il Dottore si trova a New York e sta cercando di rimediare ad alcuni pasticci temporali di cui si prende le colpe (un riferimento ai Pond? Direi proprio di sì!) e qui incontra Grant, un ragazzino malaticcio a cui chiede di reggere per un istante una gemma aliena. Grant pensando fosse una medicina la ingerisce donandogli così dei superpoteri e, una volta cresciuto, diventando a tutti gli effetti un supereroe protettore di New York, prendendo il nome di Ghost (interpretato da Justin Chatwin che abbiamo già visto in Shameless e, purtroppo, in Dragonball Evolution).  Come è successo l'anno scorso la storia non ha un mordente abbastanza efficace e lo speciale risulta apprezzabile più per le varie scene (e soprattutto i dialoghi) prese singolarmente che per la sua interezza. Fanno piacere i riferimenti a film supereroistici del passato, come il primo Superman con Christopher Reeve, con l'appuntamento/intervista sul terrazzo e, sul finale, i riferimenti non troppo velati allo speciale dell'anno scorso e all'addio del Dottore a River. Moffat ci riesce sempre a strapparci qualche lacrima, in questo caso vedere il Dottore che torna al suo TARDIS straziato dal dolore ripensando alla moglie perduta è come un pugno allo stomaco ma, un istante dopo, vederlo determinato e pronto per nuove avventure non può che gasarci a mille nuovamente.

Altro grande riferimento allo speciale dello scorso anno è la presenza di Nardole, interpretato da Matt Lucas, che, come veniamo a sapere durante l'episodio, è stato riassemblato dal Dottore stesso per non dover viaggiare da solo. Da quello che vediamo nella preview della decima stagione regalataci a fine puntata mi sa che sarà un companion fisso insieme a Bill. Beh, che dire? Non vedo l'ora anche se non provo molta simpatia per il pelatone.

Il Dottore e Nardole che, a quanto pare, sa pilotare il TARDIS

Bene cari i miei paperotti e paperette, siamo riusciti a sopravvivere a questo 2016 senza Dottore (si, c'è stata anche l'apparizione in Class ma preferisco evitare di parlarne) e ci prepariamo ad affrontare un 2017 che invece sarà bello pregno di sorprese. 
Spulciando in giro per internet ho scoperto che a breve usciranno dei nuovi libri: da Mondadori sempre basato su sceneggiatura di Douglas Adams uscirà, il 24 aprile, The Pirate Planet, lavoro affidato ahimè a James Goss, e da Armenia è previsto (per il momento solo questo ma sono sicuro che a breve ne annunceranno altri) una raccolta di racconti dal titolo Le Leggende di River Song, oltre ovviamente ai fumetti editi dalla RW Lion con la serializzazione mensile delle avventure del dodicesimo Dottore di Capaldi e ogni due mesi si alternano i volumi speciali dedicati al decimo Dottore di Tennant e all'undicesimo Dottore di Smith. Quindi non possiamo certo lamentarci!
Io vi saluto e vi dò appuntamento alla prossima! Ciao!

can't wait

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