martedì 2 maggio 2017

Ho finito The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Oh rieccoci! Salve a tutti! Dopo circa due mesi di gioco ho finalmente finito quel capolavoro firmato da Nintendo che risponde al nome di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
E quindi eccoci qui oggi a tirare le somme su questo titolo che abbiamo atteso per così tanto tempo (come spiegavo QUI).


Prima di tutto partiamo col rispondere ai quesiti lasciati in sospeso nell'articolo precedente (sempre QUI). Alla fine l'ho comprato su Wii U e la mia decisione si è rivelata più che corretta.
La versione Switch, a quanto pare, soffre di forti problemi a livello tecnico. Si vede benissimo che il gioco è stato sviluppato per Wii U, su cui i difetti sono ridotti al minimo, per poi essere stato convertito anche per la nuova console ibrida di Nintendo. Ma non sono qui per fare un'analisi tecnica e sinceramente nemmeno mi interessa. Il titolo è sicuramente un gran gioco, sia giocato su Wii U che su Switch. Parliamo del gioco in se quanto tale.
Anche se da molti viene spacciato come il primo Zelda open-world in realtà non è così. Zelda è sempre stato un gioco open-world, fin dal suo primo titolo uscito nel 1985, infatti la mappa era esplorabile da subito e i dungeon potevano essere scoperti in qualsiasi momento. Poi, che ci fosse una certa linearità, soprattutto nei giochi successivi, è vero. Non si poteva affrontare, per esempio, il quarto dungeon se prima non si era ottenuto l'oggetto speciale che si trovava alla fine del terzo. Ma dungeon a parte, il mondo di gioco era esplorabile fin da subito. Questo fino al gioco per 3DS, A Link Between Worlds, del 2013 in cui ogni dungeon era affrontabile nell'ordine che si desiderava, proprio come succede in questo nuovo capitolo del brand. Solo che, in Breath of the Wild, non abbiamo dei veri e propri dungeon. Per affrontare al meglio il boss finale, al meglio perché, volendo, è possibile affrontarlo fin da subito dopo il prologo, bisogna liberare quattro colossi e ottenere così "un vantaggio" (non entro nel merito per non spoilerare, anche se passati due mesi penso che l'avranno giocato ormai tutti).
Questi quattro colossi sono gli unici quattro dungeon presenti nel gioco anche se non corrispondono ai dungeon a cui siamo abituati nei titoli di Zelda.
Inoltre sono presenti, disseminati nella mappa, più di cento sacrari che, tramite enigmi ambientali mordi e fuggi, danno accesso a nuove armi ed equipaggiamento. Ecco, già questi sono più simili ai vecchi dungeon sebbene siano molto ma molto più corti e semplici. Però, senza dubbio, avrei preferito dei dungeon come quelli a cui eravamo abituati. I sacrari e i colossi non sono la stessa cosa, non hanno quel sapore di Zelda al 100%, senti un retrogusto ma è un altro boccone.
Se il prossimo Zelda sarà open-world ma con quel sapore di cui parlo allora ci siamo, anche perché il fatto che tutti gli oggetti siano a disposizione da subito l'ho trovato un difetto. Sarà pur più bello che si debba andare in un dungeon solo per trovare il portabombe o il rampino per poter così affrontare il dungeon successivo, no?


In giro per il web, leggo sempre più spesso "Zelda migliore di sempre", non lo so, non mi trovate proprio d'accordo. Per carità, Breath of the Wild è un giocone da 10 senza alcun dubbio ma, secondo me, lo è rapportato ad altri videogiochi del momento. Rapportato a quella che è la saga di Zelda, no. La mancanza di veri e propri dungeon (lunghi, grandi e difficili) si sente eccome e non venitemi a dire che l'intero mondo è come se fosse un enorme dungeon, suvvia, non lo è mai stato e mai lo sarà. I sacrari son belli, ti ci puoi bloccare anche un'ora su alcuni se ti intestardisci a volerli fare senza aiuti ma i dungeon, i dungeon di Ocarina, i dungeon di Majora, di Twilight, quelli sono indimenticabili. E scusate se è poco.
Molti sostengono, infine, che il castello di Hyrule si avvicini ed assomigli molto ai dungeon classici ma non è così, non è assolutamente così. Io personalmente non ho trovato nessun enigma e solo quattro nemici prima di arrivare alla sala del trono. Non sto mettendo in dubbio che non ci siano enigmi (non lo so, non li ho trovati ma alcuni dicono di sì) ma a cosa servono se puoi arrivare al boss senza doverli risolvere per forza?

Mi rendo conto di aver parlato quasi solo in modo negativo di questo titolo ma vi assicuro che, invece, mi è piaciuto davvero molto. Era ed è il titolo di Zelda che aspettavo da tantissimi anni. Sono solo un po' amareggiato per la mancanza di dungeon come Zelda comanda, scusate se mi ripeto ancora una volta.
Questo gioco rasenta la perfezione sotto tantissimi punti di vista, la fisica, la storia (che alla fine è sempre la classica di Zelda ma ci piace per quello), il mondo di gioco, i personaggi e tutto il resto, mancano solo i dungeon. Ed è inutile che vi faccia una recensione approfondita su questi punti, l'hanno già fatta tantissimi altri e non ha proprio senso. Per questo mi sono focalizzato solamente su quello che secondo me è il più grande difetto di questo Zelda in confronto agli altri Zelda.

Scusate lo sfogo.
Se non l'avete ancora giocato prendetevelo! Se non su Switch va bene anche su Wii U (anzi soprattutto su Wii U) una console che ormai potete trovare senza spendere una follia e che ha un parco titoli di esclusive Nintendo davvero notevole.
A me non resta che salutarvi, quindi ciao a tutti! Un abbraccio e alla prossima!


Nessun commento:

Posta un commento