mercoledì 11 ottobre 2017

Orphan Black: The Final Trip

Salve! Siamo qui riuniti oggi per dire addio ad un'altra meravigliosa serie TV. Dopo cinque stagioni mozzafiato, anche Orphan Black giunge al termine regalandoci non poche emozioni. Ma immergiamoci meglio in questo trip finale e ricordiamo cosa c'è stato di memorabile in questa ultima stagione targata BBC America.



Dopo gli avvenimenti della quarta stagione (ne parlai QUI) ritroviamo le nostre protagoniste, tutte interpretate magistralmente da Tatiana Maslany che mai mi stuferò di decantare, ancora intente nella loro lotta contro i neoluzionisti che, dopo un periodo di apparente silenzio, erano tornati in pompa magna nella scorsa stagione. Cosima continua le ricerche sulla cura alla malattia che, prima o poi, si manifesta in tutti i cloni del progetto Leda ed è ospite dell'isola dove risiede il misterioso P.T., il mega capo dell'intera organizzazione DYAD, un ricco magnate che pare abbia a disposizione una fontana miracolosa che cura ogni male e che lo mantiene in vita da oltre 150 anni. Ma sarà vero?
Sarah, nel tentativo di salvare Cosima, fa la conoscenza di una strana creatura che la aggredisce nel bosco, si scoprirà in seguito che era il primo tentativo di esperimento fallito per cercare l'immortalità che tanto brama P.T., nel corso della stagione si scoprirà (SPOILER) che l'intero progetto Leda, il progetto Castore e tutti gli intrallazzi del DYAD e dei neoluzionisti non sono altro che degli esperimenti per cercare di allungare la vita di P.T., ma a quale prezzo? Mentre Alison è in fuga con Donnie e la gravida Helena, Rachel Duncan scenderà a patti con Sarah e la signora S per poter fare dei test, non invasivi, su Kira. All'apparenza la stessa Kira sembra contenta di passare del tempo con la "zia" Rachel finché non si scopre che i test che vogliono condurre non sono proprio indolore e anzi, potrebbero rovinare per sempre la vita della piccolina.

le quattro protagoniste riunite nel finale
Sarah, Helena, Cosima e Alison

Le vicende dei cloni protagonisti, come sempre, si intrecciano tra loro dando vita ad una stagione molto interessante che porta, finalmente, alla sconfitta dei neoluzionisti, non senza però gravi perdite dalla parte dei buoni, e al finale di questa bellissima storia d'amore tra sorelle geneticamente identiche. Gli ultimi tre episodi sono un susseguirsi d'azione e colpi di scena che ci lasceranno col fiato sospeso fino all'epilogo, per nulla frettoloso o banale. 
Mi è piaciuto davvero molto come hanno deciso di terminare questa serie che nel corso degli anni ho adorato. Tatiana Maslany si è dimostrata ancora una volta un'attrice fantastica che non sa solo interpretare più cloni diversi, ma è in grado anche di impersonare un clone che recita la parte di altro clone, mischiando pregi e difetti di entrambi, a dir poco superlativa.

Non mancano le cose, però, che mi hanno fatto storcere il naso, quelle fin troppo esagerate inserite, probabilmente, durante una serata alcolica degli autori. Su tutti il potere di Kira di percepire le emozioni di tutti i cloni Leda. Se nelle stagioni precedenti la cosa si fermava al saper riconoscere il clone anche se travestito, come quando Alison si presenta all'incontro con Kira sostituendo Sarah, in questa stagione riesce esattamente a capire se uno dei cloni è in pericolo, ferito o altro ancora. Mah, mi è sembrata una cosa fin troppo fantascientifica per una serie che, per quanto rientri comunque nell'ambito sci-fi, è sempre stata abbastanza realistica come tematiche. Anche il fattore guarigione della stessa Kira e ancora di più nei gemelli di Helena, ancora nel pancione, non è che mi sia piaciuto un granché. Certo, posso immaginare che sia stato introdotto per meglio motivare l'interesse da parte di P.T. nei confronti della prole delle due sorelle ma, secondo me, era già comprensibile.

Che altro dire? Orphan Black, che nell'episodio finale provano pure a spiegarne il titolo senza riuscirci,  credo rimarrà per sempre una delle mie serie TV preferite e, ad essere sincero, mi sale quasi la voglia di ricominciarla subito dal primo episodio (se solo ne avessi il tempo!).
A me non resta che salutarvi. Alla prossima bella gente, ciao!



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