mercoledì 31 ottobre 2018

Sabrina, vita da strega

Boo! Spaventati? Siamo tornati nel nostro Stagno (di sangue) per festeggiare insieme Halloween!
E come se non parlando di una serie nuova nuova? Uscita giusto qualche giorno fa su Netflix, sto parlando de Le Terrificanti Avventure di Sabrina.


Una serie che, come la cugina Riverdale (ne abbiamo parlato recentemente QUI), è tratta da un fumetto della scuderia di Archie e che anche noi, nel nostro paese, abbiamo avuto modo di vedere in svariate salse.
Forse non tutti ricordano un simpatico telefilm andato in onda negli anni 90 con protagonista Melissa Joan Hart intitolato, per l'appunto, Sabrina Vita da Strega. Una sit-com abbastanza frivola e spensierata capace di intrattenere in modo leggero. I personaggi, basati tutti sull'omonimo fumetto americato Sabrina The Teenage Witch, sono per molti di noi indimenticabili, le due zie, Zelda seria e severa e Hilda dolce e pasticciona, il fidanzato Harvey e ovviamente Salem, il gatto parlante compagno di mille avventure nonché colonna fondamentale della comicità della serie.
Questi e altri personaggi sono stati ripresi anche per la nuova serie ma dimenticatevi la leggerezza, la spensieratezza e la frivolezza, qui si va giù pesante.
Proprio come Riverdale (e ancora) che riprendeva personaggi e luoghi notoriamente legati ad un immagine comica e li rendeva protagonisti di vicende crude, violente e drammatiche, anche Le Terrificanti Avventure di Sabrina riprende gli elementi spensierati e li inserisce in un contesto horror e a tratti satanico.

Sabrina è una strega adolescente e al suo sedicesimo compleanno dovrà "scegliere" di continuare la sua vita mortale o abbandonare tutti gli amici e gli affetti terreni e abbracciare il Signore Oscuro diventando una strega a tutti gli effetti. La scelta non è facile e forze esterne combatteranno per influenzarla, nel bene o nel male. I suoi natali sono scomodi e il fatto che sia mortale dal lato materno non è visto di buon occhio dalle streghe purosangue (mmm, sento puzza di Harry Potter) ma il lato sovrannaturale paterno le ha già garantito un posto all'Accademia delle Arti Occulte.


Come dicevo, la serie è tutt'altro che allegra e, anzi, in alcuni punti fa più paura di molti film horror. Senza dubbio il merito va all'ideatore, Roberto Aguirre-Sacasa, che ha saputo miscelare svariati elementi costruendo degli episodi mai banali o ripetitivi, con una storia davvero interessante ricca di colpi di scena che, sia nell'episodio singolo che nella trama orizzontale, terranno lo spettatore incollato allo schermo spingendolo al binge watching più sfrenato.
Le inquadrature e la fotografia le ho trovate più che azzeccate e il trucchetto della sfocatura ai bordi dell'immagine dona una nota paranormale all'intera vicenda così come i forti contrasti tra buio e colori accessi. Anche le musiche la ho trovate adatte e accompagnano le immagini in maniera perfetta, andando a pescare perfino dei grandi classici che si sposano bene con l'atmosfera di Halloween perenne che si respira.
Ma la vera rivelazione per me è stata Kiernan Shipka, la giovane attrice che interpreta Sabrina. Le espressioni e le movenze possono ricordare una Emma Watson ai primi anni di Hogwarts, e questo non lo vedo certo come una cosa negativa, ma man mano che si prosegue con la visione degli episodi, acquisisce sempre più una personalità propria e riconoscibile. Ho trovato eccessivo, però, il volerla sessualizzare in alcuni ambiti dato che la sua bellezza è ancora acerba e vedere una ragazza che per molti tratti è ancora una bambina in certi contesti può non piacere. Capisco, comunque, che il tutto è riconducibile al voler scuotere lo spettatore con immagini contrastanti e, anche per questo motivo, molti recensori l'hanno additata come "troppo satanica".

In definitiva consiglio assolutamente questa serie che è già stata rinnovata per una seconda stagione. Spero di avervi instillato una certa curiosità, non vi resta che soddisfarla. 
Anche per oggi è tutto e, augurandovi un Halloween da brividi, vi saluto e vi ringrazio! A presto!

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