mercoledì 7 novembre 2018

Un simbionte in ritardo, Venom

Carissimi amici dello Stagno, sono in estremo ritardo, lo so. Sebbene abbia visto il film sul simbionte più famoso di casa Marvel nella sua prima settimana di uscita al cinema, solo ora ho trovato lo stimolo (e la voglia) di buttare giù due righe. Non perché non mi sia piaciuto, anzi, ma semplicemente perché ne ho sentite talmente tante a riguardo che mi era andato a noia.
Quindi, bando alle ciance ed ecco cosa ne penso di Venom!



Non sarà un articolo approfondito, non ci sarà un'attenta analisi o chissà quali tecnicismi (quando mai?), anzi sarò molto breve andando a rispondere alle principali critiche mosse dai vari espertoni in giro per il web.
Partendo dal più diffuso, si! Un film di Venom senza l'Uomo Ragno funziona e si regge bene in piedi. Anche io avevo qualche timore inizialmente, del resto la storia di Eddie Brock, in questa pellicola interpretato da Tom Hardy, è fortemente legata a quella di Peter Parker e l'attaccamento del simbionte a Spider-man, da cui acquisisce e impara i poteri del ragno, è di primaria importanza per la creazione del personaggio di Venom, anche psicologicamente. In questo film, invece, non potendo usare il personaggio del tessiragnatele sono andati a creare una versione, diciamo, alternativa dell'antieroe che, al cinema, funziona benissimo. Niente poteri di ragno, quindi, niente ragnatele, sostituite dal fluido mutaforma del simbionte, e niente confronto tra il bravo ragazzo Peter e il ribelle Eddie. Forse il modo in cui i simbionti arrivano sulla Terra non è spiegato benissimo ma ai fini della trama mi è sembrato comunque molto coerente, e poi suvvia, vogliamo lo spiegone per ogni singolo dettaglio? Un miliardario sta esplorando pianeti alternativi e ha trovato quello dei simbionti, amen! Cosa volete di più? Mah..

Altre accuse mosse nei confronti della sceneggiatura sono quelle, ad esempio, legate al rapporto tra Eddie e Venom. Molti non sono riusciti a capire come mai ci sia una forte sintonia tra i due nonostante ci venga mostrato che il legame tra simbionte e terrestre in tutti gli altri casi va ad uccidere l'essere umano dopo qualche ora. Ehm, viene ripetuto non so quante volte che con gli esperimenti si sta cercando un ospite compatibile al 100%, che Eddie sia fortunatamente compatibile con Venom al 100%? Può essere! Non lo è? Beh, Venom spiega svariate volte che lui ha scelto Eddie per simpatia e si impegna a curarlo e a mantenerlo in vita, desiderio che negli altri simbionti non c'è. Ecco spiegato anche come mai Venom riesce a "usare" anche la ragazza di Eddie, interpretata da Michelle Williams, senza controindicazioni, è lui a volerlo!

Sulla mancanza di spessore a livello di caratterizzazione dei personaggi posso rispondere che Venom è un film d'azione per certi versi molto anni 80. Si è voluto puntare un'attenzione particolare alle scene d'azione, inseguimenti, combattimenti e quant'altro, mentre l'introspezione a cui siamo ormai abituati negli altri film Marvel è molto molto basilare. Questo non è per forza un male, è solo diverso, un uscire dagli schemi che, ogni tanto non fa male, se si parla di Venom poi, lo trovo più che azzeccato.
Venom è un film che intrattiene e riesce a far gasare come nessun altro dei suoi colleghi sa fare, quindi il mio consiglio è di provare a guardarlo con occhi diversi, non stiamo guardando Spider-man o gli Avengers ma Venom, ben vengano film fuori dai soliti canoni.
Detto questo, vi saluto e alla prossima!



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