Allora, ieri sera ho chiesto alla morosa di andare al cinema a vedere "Orgoglio e Pregiudizio e Zombie" ma (malvagità mode: ON) sapevo benissimo che nel cinema vicino a casa sua non lo davano e, suo malgrado, abbiamo optato per l'ultima opera di Quentin Tarantino: THE HATEFUL EIGHT
Secondo western per uno dei miei registi preferiti, entriamo in sala sapendo che l'ultimo Django Unchained non l'avevo reputato all'altezza dei suoi film meno recenti. Inizialmente, il pensiero che il buon Quentin la debba smettere con i cowboy è molto forte in me. Il film fa fatica a partire e il fatto che i primi due capitoli siano interamente ambientati nell'abitacolo di una diligenza non aiuta. I dialoghi sono sicuramente ben scritti ma la prolissità delle scene fanno calare la palpebra anche ad uno che, come il sottoscritto, adora ogni singola parola uscita dalla penna di Tarantino.
Per fortuna le cose iniziano a movimentarsi al capitolo 4 (su 6), capitolo in cui si inizia a riconoscere il Tarantino dei tempi d'oro. Sparatorie, sbudellamenti, sangue sui muri, arti mozzati, è questo quello che ci aspettiamo da Tarantino, no?
Ci ero quasi cascato all'inizio, pensavo sul serio che sto giro volesse solamente scrivere una bella storia sul dopo guerra civile americano (con Tarantino non guardo mai i trailer prima del film). Ma Quentin non delude, non l'ha mai fatto! A volte può essere meno brillante di altre (o dedicarsi troppo al voler citare altre opere perdendo di vista quel che sta realizzando in quel momento) ma alla fine non ti delude mai.
Ma passiamo al fatto curioso che da il titolo a questo articolo: Tarantino sa contare?
Ovunque, questo film, è stato pubblicizzato come l'ottavo film di Quentin Tarantino, perfino sui titoli iniziali della pellicola. Ma facciamo un rapido conto:
- Le Iene
- Pulp Fiction
- Jackie Brown
- Kill Bill vol.1
- Kill Bill vol.2
- A Prova di Morte
- Bastardi Senza Gloria
- Django Unchained
- The Hateful Eight
Ci ho pensato molto sul perché venga considerato l'ottavo film e non il nono. Sul subito ho pensato che in USA, A Prova di Morte, era uscito insieme a Planet Terrtor di Robert Rodriguez, sotto il marchio GRINDHOUSE, e probabilmente non lo considerava un suo film al 100%. Ma no! A Prova di Morte è a tutti gli effetti un film di Tarantino. Poi riguardando la lista ho avuto l'illuminazione! Tanto ovvia, tanto semplice: Kill Bill! Kill Bill l'ho sempre considerato un unico film diviso in due, vuoi vedere che io e Quentin la pensiamo allo stesso modo? Ebbene si! Informandomi è proprio così. Kill Bill è ritenuto da suo regista un unico film e per questo motivo The Hateful Eight è l'ottavo film di Quentin Tarantino.
Kill Bill, il quarto film di Quentin Tarantino
Ma non finisce qui! The Hateful Eight si traduce in gli odiosi otto. Notiamo che il numero 8 torna più volte in questa pellicola. Ma, nonostante il trailer mostri effettivamente otto protagonisti principali durante il film se ne contano nove. Abbiamo quindi:
- Maggiore Marquis Warren, il cacciatore di taglie (Samuel L. Jackson)
- John Ruth, il boia (Kurt Russel)
- Generale Sanford Smithers, il confederato (Bruce Dern)
- Chris Mannix, lo sceriffo (Walton Goggins)
- Bob, il messicano (Demian Bichir)
- Oswaldo Mobray, il piccolo uomo (Tim Roth)
- Joe Gage, il mandriano (Michael Madsen)
- Daisy Domergue, la prigioniera (Jennifer Jason Leigh)
Certo fa figo il gioco di parole (the H8ful 8), ma tenendo conto che i protagonisti sono nove e a conti fatti è anche il nono film di Tarantino (tenendo Kill Bill diviso in due), forse si poteva cercare un altro gioco di parole con il nove.
Voi che dite?
il numero 8 scorre forte in questo film
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