La droga Netflix non molla la presa e se ci aggiungiamo anche lo splendido DLC di Bloodborne (The Old Hunters) è facile capire il motivo di questa mia breve assenza. Scusatemi!
Però in tutto questo c'è stato anche lo spazio per una serie TV nuova di cui si è parlato tanto negli ultimi tempi. Ero un po' titubante sull'iniziarla o meno, diciamo che il fantasy mi ha un po' scartavetrato i gioielli di famiglia. Se poi ci aggiungi che un libro dello stesso autore (ma saga diversa), che mi era stato regalato alla prima comunione, l'ho sempre odiato e visto di cattivo occhio, allora è facile capire il perché non volessi cimentarmi in questa nuova avventura.
Si beh, l'avete capito, no? Sto parlando di The Shannara Chronicles.
Premetto che non conoscevo nei dettagli la saga di Shannara, l'ho sempre sentita nominare ma, come dicevo prima, a causa di "La Scatola Magica di Landover" dello stesso Terry Brooks mi sono sempre tenuto alla larga dai libri.
Quindi durante le prime immagini dell'episodio rimango piacevolmente sorpreso dall'ambientazione. Siamo sulla Terra e non in qualche remota landa immaginata dall'autore ma non siamo nel passato bensì nel futuro! "Interessante, bella idea!" ho pensato in principio ma poi, quando ho visto che non è un futuro con spade laser e raggi fotonici ma il classico fantasy medievale, una domanda mi è saltata in testa: "Ha un senso o è solo una cosa figa piazzata li a caso?". Boh! Probabilmente, a meno che non me lo racconti qualcuno, non lo scoprirò mai perché non ho nessuna intenzione di proseguire la visione di questa serie. Ma andiamo con ordine, ci arriviamo con calma.
Lo Space Needle di Seattle diroccato nel futuro in cui è ambientato Shannara
Il nostro pianeta è stato sconvolto da guerre che hanno letteralmente spazzato via la civiltà che noi tutti conosciamo e negli anni le classiche figure fantasy hanno iniziato ad abitare il nostro mondo. Troviamo infatti elfi, nani, gnomi e compagnia cantante, sempre nelle loro rappresentazioni più classiche: ed esempio gli elfi sotto regime monarchico legati, come sempre, alla natura e agli alberi.
Ma tagliamo corto, non voglio stare qui ad annoiarvi con info inutili che potete benissimo trovare su Wikipedia o in qualsiasi altra pagina dedicata a Shannara.
Passiamo ai punti fondamentali del perché ho deciso di non proseguire questa serie.
Prima di tutto, come dicevo in apertura, il fatto che il fantasy mi abbia un po' annoiato recentemente ha sicuramente un peso in tutto ciò. Dopo il Signore degli Anelli, che di fatto ha portato il fantasy classico all'utente medio, e la successiva e naturale corsa delle case di produzione ai diritti dei libri per le varie trasposizioni (cinematografiche e televisive), su tutte il successo del Trono di Spade, penso che ormai il mercato sia saturo e, veramente, non sentivo il bisogno dell'ennesima saga violentata per la TV.
In secondo luogo, mettendo un attimo da parte la mia antipatia per Brooks...
Mtv... ma veramente?
Cioè, una saga come quella di Shannara che conta milioni di fan accaniti in tutto il mondo che sicuramente non vedevano l'ora di avere il loro telefilm dedicato alla propria serie di libri preferita, la si da in mano ad Mtv? MTV!!! Gli stessi di "16 anni e incinta", "Diario di una Nerd Superstar", "Hard Times - tempi duri per RJ Berger" e "Teen Wolf" (non fatemi parlare di Teen Wolf che se penso cosa ne hanno fatto di quel fantastico film con Michael J Fox....... mamma mia!).
Cosa pensavate venisse fuori? Infatti! Un Teen Drama in salsa fantasy!
Ma a me sinceramente di vedere questi elfetti tutti fighettini con le palpitazioni amorose e i disturbi adolescenziali non me frega un cazzo!
Shannara ragazzi! Shannara! Buttata al cesso così???
Non ho parole... Vi saluto con questa bellissima foto che spiega tutto, molto meglio del mio articolo.
Amberle (Poppy Drayton), Wil (Austin Butler) e Eretria (Ivana Baquero)
più che in Shannarra ci starebbero bene in Bervely Hills 90210
più che in Shannarra ci starebbero bene in Bervely Hills 90210
Io vi saluto e mi scuso con gli eventuali fan della serie, ma se qualcuno ha amato i libri sono certo che la penserà più o meno come me, almeno sul secondo punto. Ciao e alla prossima!
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