mercoledì 13 giugno 2018

Il paperotto del quando capita: Domhnall Gleeson

Salve a tutti, anche questo mese riusciamo a portare sui vostri schermi un articolo dedicato a un attore, più o meno conosciuto, che ci fa battere il cuore. Questa volta il nome non è sicuramente tra i più conosciuti, anche perché di difficile pronuncia e memorizzazione per noi diversamente irlandesi: signore e signori, oggi parliamo di Domhnall Gleeson, attore (e pure ex-modello) "baciato dal fuoco" in ascesa in quel di Hollywood. Mi ringrazierete più avanti, quando potrete dire di conoscerlo da prima che diventasse un divo mainstream. Prego, non c'è di che!



Partiamo dalla saga che l'ha fatto conoscere a un largo pubblico, ossia quella del giovane mago più famoso del pianeta: Harry Potter e in particolare dai film I Doni della Morte parte 1 e 2.

Bill Weasley, il fratello maggiore di Ron (per i profani: il migliore amico di Harry) è il fidanzato che tutte/i vorremmo. Oltre a svolgere un ottimo lavoro in qualità di impiegato alla Gringott, la banca dei maghi, e a essere molto attraente e cool, il suo curriculum includerà una colluttazione col licantropo Fenrir Greyback, malvagio seguace di Voldemort, il cui esito porterà Bill a vivere una vita un po' dannata da semi-lupo mannaro amante delle bistecche "molto al sangue". Personalmente è il Weasley che, dopo Ron, preferisco (per quanto riguarda la saga cinematografica), ed è quasi sicuramente merito dell'ottima interpretazione di Domhnall, sebbene il suo screen time sia esiguo. Inoltre, il nostro bel rosso prenderà in moglie la ragazza più mozzafiato che Harry abbia mai visto, Fleur Delacour, che aveva ai suoi piedi tutti i maschietti della scuola di magia di Hogwarts. Non so voi, ma mi fido del suo giudizio! Una piccola curiosità: Dom è figlio di Brendan Gleeson, celebre attore irlandese che ha interpretato, tra i numerosi ruoli, l'amato professor Alastor Moody nella saga di Harry Potter.

Passiamo a un'altra saga iconica. In Star Wars il suo personaggio, il generale Hux, non rientra nell'Olimpo dei miei favoriti, anche perché deve farsi odiare in quanto tirapiedi del Leader Supremo Snoke.
Hux è un generale ligio al dovere del Primo Ordine, ovvero appartenente ai cattivi della nuova trilogia, ed è in perenne competizione con Kylo Ren (Adam Driver), il favorito di Snoke. Mentre Kylo è più umorale e soggetto ai colpi di testa, Hux è rigido e sempre impettito, il che lo rende un bersaglio facile degli sberleffi di Poe Dameron. Nell'episodio VII, Il Risveglio della Forza, si inizia a intuire questo conflitto di interessi tra i due cattivoni, mentre ne Gli Ultimi Jedi diventa palese: quel che è sicuro è che Kylo, nella sua ascesa come Leader del Primo Ordine, avrà un degno antagonista che gli metterà i bastoni tra le ruote.


Il nostro amato pel di carota è apparso, oltre che in un episodio della prima stagione di Black Mirror, anche in Ex Machina, film del quale parlai già abbondantemente nell'articolo su Oscar Isaac (QUI il link).  Tutto il suo raffinato aplomb viene inoltre sfoggiato nel film A Futile and Stupid Gesture, biografia presente sul catalogo Netflix su Doug Kenney, cofondatore insieme a Henry Beard (interpretato da Dom) della sovversiva rivista umoristica National Lampoon, che ha fornito materiale e quindi lanciato numerosi attori comici tra i quali Chevy Chase, John Belushi e Bill Murray.
Mi mancano da vedere film del calibro di Madre!, Revenant, e soprattutto Non Lasciarmi di Alex Garland, ma sono già nella mia watch-list e non me li perderò per nessuna ragione al mondo.

Nella commedia Dolce Vendetta (Crash Pad in lingua originale) si cala nei panni di Stensland, un ragazzo molto sfigato, ipersensibile e incline all'isteria che si innamora perdutamente di una donna sposata, solo che questa lo vede come "un vibratore da usare e poi gettare via", e quindi dopo un week-end di fuoco gli darà il benservito. Stensland, nel bel mezzo di una "crisi del quarto di secolo", arriverà quindi a complottare contro di lei mettendo il marito al corrente della loro scappatella, e quest'ultimo si rivelerà un suo improbabile alleato. Mi è piaciuto molto questo film perché risulta spassosissimo senza fare ricorso a delle situazioni e gag troppo irrealistiche e forzate, come (troppo) spesso accade. Secondo me è proprio nelle commedie che Domhnall dà il meglio di sè, spero che in futuro si dedichi più spesso a questo genere! Apparentemente timido e posato, risulta molto simpatico e alla mano nelle interviste, e la sua risata è sempre contagiosa.



Ebbene, siamo giunti alla fine di questo articolo, chiamiamolo così, "celebrativo". Ho già in serbo un nuovo paperotto per voi, ma non vi svelerò quando verrà pubblicato perchè, si sa, questa è una rubrica molto "casual". Vi saluto e vi lascio qui di seguito qualche foto da ammirare, ciao!






Non fate come Dom, non tirate testate ai lampioni
ma date un occhio, invece, alle paperette e paperotti scorsi!


Le paperette dei mesi scorsi:

I paperotti del quando capita scorsi:

Non ci starebbe bene nei panni di un Vincent Van Gogh?

Nessun commento:

Posta un commento