mercoledì 25 luglio 2018

Il paperotto del quando capita: Rami Malek

Oggi parliamo di una delle mie più grandi crush, ossia di Rami Malek, attore che si sta facendo conoscere dal grande pubblico con un ruolo da protagonista nel chiacchieratissimo biopic dedicato a Freddie Mercury, in uscita a novembre: Bohemian Rhapsody. Diamo insieme un'occhiata al suo percorso artistico!


Nato a Los Angeles nel 1981, è di origini egiziane e ha un fratello gemello che, comparendo solamente in un'intervista al Jimmy Kimmel Live TV Show e pur essendo completamente estraneo allo showbiz, ha conquistato schiere di fan. Il loro è un fascino, diciamo, esotico, poiché hanno dei tratti tipicamente medio-orientali e due paia di enormi occhi azzurri, e sembrano essere delle personcine alla mano. Ma concentriamoci, ovviamente, sul più conosciuto tra i due.
Il nostro Rami si è fatto le ossa apparendo in serie tv come Una mamma per amica, Medium e la semi-sconosciuta sitcom The War At Home, nella quale interpretava Kenny, l'amico segretamente innamorato del protagonista adolescente. I suoi goffi tentativi di nascondere la propria omosessualità all'amico sono esilaranti, e secondo me le uniche scene divertenti e interessanti della serie sono quelle in cui compare Kenny. Essendo poi abituata all'impassibile e talvolta schizofrenico Elliot di Mr Robot, ho iniziato ad accorgermi e ad apprezzare la prorompente poliedricità delle interpretazioni di Rami.
É comparso anche nei tre capitoli di Una notte al museo nei panni del simpatico faraone Ahkmenrah, e ha anche interpretato il vampiro Benjamin in Breaking Dawn Parte 2 della saga di Twilight, personaggio che, ahimé, non ricordo affatto, ma mi ritengo giustificata dal mio scarso interesse per la popolare epopea del vampiro glitterato. Ma è stato grazie a un ruolo in una miniserie trasmessa dalla HBO, nello specifico The Pacific, che Rami ha catturato le attenzioni di Emmy Rossum, la Fiona di Shameless, per capirci (e, guarda a caso, la Paperetta di questo mese!). L'ha conquistata in un senso strettamente professionale, s'intende: essendo la fidanzata di Sam Esmail, regista e sceneggiatore in erba, ha proposto al compagno di tenere in considerazione Rami per il ruolo da protagonista di una serie che stava scrivendo, Mr Robot, divenuta poi un cult.
Di Mr. Robot ne ho già ampiamente parlato (QUI trovate la recensione della prima stagione, QUI della seconda). Per apprezzarne appieno il talento vi consiglio di visionare gli episodi in lingua originale: la particolarità del personaggio risiede anche nel tono di voce, monotono e suadente, che si perde un po' per strada a causa del doppiaggio.


Penso che se Sam Esmail avesse scelto qualsiasi altro attore per questo ruolo, Mr Robot non avrebbe avuto l'impatto devastante che ha effettivamente avuto. Elliot, con le sue occhiaie esagerate e quel folle cinismo che traspare da tutte le sue espressioni, suscita una fortissima reazione empatica nello spettatore, il quale, proprio per questo motivo, viene messo al centro dell'azione. Inutile aggiungere che la serie, tra Emmy Awards, Golden Globes et similia, ha vinto numerosi premi, e che anche per questo motivo dovrebbe entrare di prepotenza nella vostra watch-list.
Tra i videogiocatori più attenti, Rami è ben noto perché ha prestato le sue sembianze a Josh, un personaggio di fondamentale importanza dell'ottima avventura grafica survival horror Until Dawn, e ha anche interpretato Finn nel film Need for speed, nel quale ha girato l'unica scena degna di nota, passeggiando completamente nudo per l'azienda nella quale lavora.
In questo periodo è presente nelle sale il remake di Papillon, che non sono ancora andata a vedere ma che recupererò al più presto. Come ultimo argomento non posso, comunque, fare a meno di tirare in ballo uno dei film più attesi di questo 2018: Bohemian Rhapsody, biopic che segue i primi 15 anni dei Queen, dalla formazione datata 1970 fino al concerto Live Aid del 1985. Il primo trailer, uscito a maggio, ha già fatto venire l'acquolina in bocca sia ai fan che ai profani. Una curiosità: all'inizio era stato scelto Sacha Baron Cohen (Borat, Ali G ecc. ecc.), che ha poi abbandonato il progetto a causa di divergenze artistiche con la band, poiché loro volevano puntare sui Queen come band più che sul personaggio dissoluto di Freddie, volendo inizialmente farlo morire a metà film per poi fare andare avanti la band esaltandone la forza d'animo. Sacha era ragionevolmente contrario a questa trama poiché, come ha detto lui, nessuno andrebbe a vedere un film nel quale il protagonista muore per AIDS e la band va avanti, e non potrei essere più d'accordo. Per fortuna, a quanto pare, la trama è stata revisionata e le volontà del gruppo ridimensionate. Non ci resta che attendere, con ansia e trepidazione, fino al 29 novembre (ben un mese dopo l'uscita nel Regno Unito)!


E con questo, signori miei e signore mie, è tutto. Vi saluto con qualche foto succulenta di Rami e ci rivediamo al prossimo articolo di questa saga!




Si, è giunto il momento di dare uno sguardo
alle paperette e ai paperotti passati!

Le paperette dei mesi scorsi:

I paperotti del quando capita scorsi:



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