Ben tornati carissimi amici e amiche dello Stagno con questo nuovo appuntamento de La paperetta del mese! Oggi volevo parlarvi di una giovane attrice che ho conosciuto l'anno scorso. Nonostante la qualità delle opere a cui ha preso parte sia un po' altalenante è stata una piacevole scoperta, soprattutto perché non era lei il problema, quindi ecco a voi Anya Taylor-Joy.
Il primo incontro con Anya non è stato certo dei migliori dato che mi accorsi della sue esistenza quando guardai un film orribile che risponde al nome di The VVitch, una pellicola che sarebbe anche interessante se non fosse resa in maniera estremamente lenta e noiosa. La storia si svolge nelle campagne del New England nel 1630 circa e vede la famiglia di un predicatore venire allontanata dal villaggio ed essere costretta a vivere col lavoro dei campi in una zona, però, non molto fertile. Come se non bastasse il neonato di casa sparisce nel nulla proprio mentre era affidato alla sorella maggiore Thomasin, interpretata dalla nostra paperetta del mese.
Questo fatto innesca una serie di eventi nefasti che andranno a peggiorare le condizioni già tragiche della famiglia. I raccolti già scarsi peggiorano notevolmente, gli animali non danno più latte e l'odio tra i membri della famiglia cresce vertiginosamente incolpando la ragazzina di essere veramente una strega come aveva invece affermato solamente per spaventare i fratelli minori. Nel finale, quando tutta la famiglia sarà decimata da violenti omicidi e Thomasin rimarrà sola, quest'ultima scoprirà che il caprone nella stalla è il diavolo, si lascerà tentare diventando una sua serva e si unirà alla congrega di streghe nel bosco. Un film che poteva avere un grande potenziale ma che per diversi errori di ritmo e uno stampo un po' troppo desueto non riesce a convincere del tutto. Un pregio però ce l'ha, mi ha fatto conoscere Anya.
Di Split, e di conseguenza di Glass, abbiamo già parlato un paio di mesi fa (QUI) ma volevo tornare sull'argomento focalizzandomi sul personaggio di Casey Cooke, interpretato appunto da Anya. Casey è una delle ragazze che viene rapita dalle personalità malvagie di Kevin Wendell Crumb ed è l'unica, tra le tre, a capire che il suo rapitore non è una persona qualunque.
Fin da subito, infatti, nota che è dotato di una forza fisica fuori dal comune e cerca di dissuadere le compagne ad attaccarlo in modo diretto. Prova invece un approccio verbale quando intuisce che alcune delle sue personalità sono più vulnerabili di altre. Nonostante i suoi tentativi non vadano a buon fine, riuscirà a salvarsi solamente a causa del suo passato tragico, ci viene mostrato infatti che ha perso il padre ed è stata affidata allo zio che abusava di lei. Avendo sofferto in modo atroce in passato non rientra tra le vittime designate della Bestia e le viene quindi risparmiata la vita.
La vediamo anche qualche anno dopo in Glass, in cui riprende il ruolo di Casey. In questa terza pellicola dedicata all'universo creato dal regista Shyamalan il personaggio d Casey sembra inserito a forza.
C'è perché ci deve essere, è giusto che sia così ma, purtroppo, le è stato cucito addosso un ruolo fin troppo marginale. Ed è un vero peccato dato che qualche spunto interessante ci viene mostrato ma, ahimè, non sviluppato a dovere. Per esempio vediamo Casey non proprio entusiasta quando viene a sapere che Kevin è stato finalmente catturato, dovrebbe essere felice che il suo aguzzino sia finalmente assicurato alla giustizia e invece sembra quasi dispiaciuta. L'intenzione era sicuramente di far vedere al pubblico che la ragazza aveva una sorta di infatuazione verso Kevin, o almeno verso alcune delle sue personalità, ma la cosa non è stata approfondita abbastanza e il suo ruolo, anche nel finale, è più un escamotage. Anche l'interpretazione nel secondo film a cui ha preso parte non è classificabile dato il poco spazio a lei dedicato, cosa che invece è degna di nota nel primo.
La vediamo anche qualche anno dopo in Glass, in cui riprende il ruolo di Casey. In questa terza pellicola dedicata all'universo creato dal regista Shyamalan il personaggio d Casey sembra inserito a forza.
C'è perché ci deve essere, è giusto che sia così ma, purtroppo, le è stato cucito addosso un ruolo fin troppo marginale. Ed è un vero peccato dato che qualche spunto interessante ci viene mostrato ma, ahimè, non sviluppato a dovere. Per esempio vediamo Casey non proprio entusiasta quando viene a sapere che Kevin è stato finalmente catturato, dovrebbe essere felice che il suo aguzzino sia finalmente assicurato alla giustizia e invece sembra quasi dispiaciuta. L'intenzione era sicuramente di far vedere al pubblico che la ragazza aveva una sorta di infatuazione verso Kevin, o almeno verso alcune delle sue personalità, ma la cosa non è stata approfondita abbastanza e il suo ruolo, anche nel finale, è più un escamotage. Anche l'interpretazione nel secondo film a cui ha preso parte non è classificabile dato il poco spazio a lei dedicato, cosa che invece è degna di nota nel primo.
Il primo contatto tra Casey e Kevin.
Spesso, quando scelgo chi sarà la paperetta del mese, mi piace andare a scoprire qualche film o serie TV che non conoscevo a cui ha preso parte la selezionata di turno. A volte mi capita di scoprire delle perle che fin a quel momento avevo ignorato o snobbato, altre volte precipito in un vortice cosmico di noia mortale, ed è proprio il caso di cui parleremo adesso. Barry è un film biografico originale Netflix sulla vita di Barack Obama ai tempi dell'università, ossia il 1981.
Ora, a meno che non studiate scienze politiche o vi affascini la situazione politica statunitense e internazionale dei primi anni '80, difficilmente vi farete prendere da un film come questo.
Ve lo dico perché io stesso ho fatto molta fatica a tenere alta l'attenzione anche perché, detta tra noi, non è che succeda molto. Come può andare un film che parla di un ragazzo di colore in un'università prettamente frequentata da bianchi negli anni '80? Ok, questo ragazzo diventerà presidente degli Stati Uniti, ma sul serio, cosa ci si aspettava di vedere? Barry, così viene chiamato Barack Obama dagli amici, interpretato da Devon Terrell, quindi sarà bullizzato dai neri del quartiere in quanto "amico dei bianchi" e preso di mira da tutti i bianchi, studenti, forze dell'ordine, eccetera, in quanto nero. Ovviamente non tutti gli vanno contro, c'è una ragazza bianca, Charlotte, interpreta dalla nostra Anya che instaurerà una relazione affettiva col futuro presidente ma, spoiler, non diventerà la First Lady (ma va?). Io non trovo nessun motivo per consigliarvi questo film, e la sola presenza di Anya non basta. Quindi non fate il mio errore e ignoratelo pure.
Ora, a meno che non studiate scienze politiche o vi affascini la situazione politica statunitense e internazionale dei primi anni '80, difficilmente vi farete prendere da un film come questo.
Ve lo dico perché io stesso ho fatto molta fatica a tenere alta l'attenzione anche perché, detta tra noi, non è che succeda molto. Come può andare un film che parla di un ragazzo di colore in un'università prettamente frequentata da bianchi negli anni '80? Ok, questo ragazzo diventerà presidente degli Stati Uniti, ma sul serio, cosa ci si aspettava di vedere? Barry, così viene chiamato Barack Obama dagli amici, interpretato da Devon Terrell, quindi sarà bullizzato dai neri del quartiere in quanto "amico dei bianchi" e preso di mira da tutti i bianchi, studenti, forze dell'ordine, eccetera, in quanto nero. Ovviamente non tutti gli vanno contro, c'è una ragazza bianca, Charlotte, interpreta dalla nostra Anya che instaurerà una relazione affettiva col futuro presidente ma, spoiler, non diventerà la First Lady (ma va?). Io non trovo nessun motivo per consigliarvi questo film, e la sola presenza di Anya non basta. Quindi non fate il mio errore e ignoratelo pure.
Ahimè siamo giunti al termine. Ma non temete, tra qualche mese torneremo a parlare di Anya con l'uscita del nuovo film dedicato all'universo mutante di casa Marvel. La vedremo a fianco a Maisie Williams in New Mutants un film che si preannuncia molto meno supereroistico rispetto agli altri film della saga ma un horror a tutti gli effetti, non vedo l'ora.
Vi lascio le ultime foto, la liste delle paperette (e paperotti, mi raccomando) dei mesi scorsi e ci vediamo al prossimo appuntamento con una nuova paperetta del mese, ciao!
Vi lascio le ultime foto, la liste delle paperette (e paperotti, mi raccomando) dei mesi scorsi e ci vediamo al prossimo appuntamento con una nuova paperetta del mese, ciao!
Le paperette dei mesi scorsi:
- febbraio 2019: Emma Watson
- gennaio 2019: Sonequa Martin-Green
- dicembre 2018: Felicity Jones
- novembre 2018: Scarlett Johansson
- ottobre 2018: Ellen Page
- settembre 2018: Jodie Whittaker
- agosto 2018: Nathalie Emmanuel
- luglio 2018: Emmy Rossum
- giugno 2018: Gillian Jacobs
- maggio 2018: Emma Stone
- aprile 2018: Anna Kendrick
- marzo 2018: Freema Agyeman
- febbraio 2018: Sarah Michelle Gellar
- gennaio 2018: Carrie Fisher
- dicembre 2017: Samaire Armstrong
- novembre 2017: Uma Thurman
- ottobre 2017: Antonia Thomas
- settembre 2017: Laura Prepon
- agosto 2017: Phoebe Waller-Bridge
- luglio 2017: Elizabeth Olsen
- giugno 2017: Catrin Stewart
- maggio 2017: Salma Hayek
- aprile 2017: Zoe Saldana
- marzo 2017: Rachel Bilson
- febbraio 2017: Lucy Lawless
- gennaio 2017: Emilia Clarke
- dicembre 2016: Alison Brie
- novembre 2016: Faye Marsay
- ottobre 2016: Kyoko Fukada
- settembre 2016: Jennifer Lawrence
- agosto 2016: Mary Elizabeth Winstead
- luglio 2016: Eva Green
- giugno 2016: Tatiana Maslany
- maggio 2016: Christina Ricci
- aprile 2016: Karen Gillan
- marzo 2016: Alyson Hannigan
- febbraio 2016: Zooey Deschanel
I paperotti del quando capita scorsi:
- novembre 2018: Ezra Miller
- ottobre 2018: Eddie Redmayne
- agosto 2018: Timothée Chalamet
- luglio 2018: Rami Malek
- giugno 2018: Domhnall Gleeson
- maggio 2018: Chris Pratt
- gennaio 2018: Oscar Isaac
Vi ho visto che non le avete guardate tutte!
Rimediate subito e ci vediamo tra un mese!
Rimediate subito e ci vediamo tra un mese!
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